mercoledì 1 febbraio 2017

Camminare è una filosofia. Perché si decide di andare a piedi

Camminando si abita un paesaggio, lo si vive a passo lento e non si è mai soli. Si è in compagnia di ciò che ci circonda, in un dialogo tra il corpo e l'anima

Camminare è una filosofia. Un gesto elementare che abbiamo imparato da bambini, ma dal significato molto più profondo. Sempre più persone decidono di praticare l'andare a piedi per ritrovare la dimensione del tempo e guardare dentro se stessi. Magari lontano dalla quotidianità.

Camminare allora non si riduce solamente ad uno sport o ad un movimento automatico e superficiale. È un'esperienza universale, "un'opportunità di tornare a godere dell'intensità del cielo e della forza del paesaggio" come ricorda Frédéric Gros, docente di Filosofia all'Università di Parigi autore del libro 'Andare a piedi. Filosofia del Camminare', ed. Garzanti 2013.

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

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