mercoledì 16 marzo 2016

Domenica 20 marzo: I Villaggi di Pietra (VB)

Lunghezza dell’itinerario: km 11 A/R
Dislivello: circa 450 m
Difficoltà: T/E
Tipo di Percorso: anello su sterrata, fondo naturale e tratti di asfalto.
Fonti di acqua: si
Segnavia: Segnavia bianco e rosso: A04 fino a Roldo poi L00 fino ad Altoggio dove si riprende A04 che si segue fino alla Chiesa dove si proseguirà lungo il sentiero G00.

Descrizione dell’itinerario:
Si parte dalla piazza del paese di Pontetto (Montecrestese) m. 340 slm,  seguendo gli evidenti segnavia bianco/rossi, che si troveranno lungo tutto il percorso, si esce dalla frazione ed in breve si giunge a Roldo m.410 slm dove si trova “la Torretta”: un tempietto Lepontico risalente al I° secolo D.C. che attraverso varie trasformazioni è divenuto in seguito torre di osservazione. Si prosegue su belle mulattiere attraversando rigogliosi vigneti, fino a raggiungere la frazione Vignamaggiore m. 460, con le sue case sparse tra le vigne in cui risalta il settecentesco Palazzo dei Mattei di Albogno, oggi Villa Porta. Seguendo le sempre evidenti segnalazioni, il sentiero che conduce in prossimità della Cappella della Crosetta: così chiamata perché un tempo vi era eretta la tipica croce stazionale delle Rogazioni. Si deve attraversare la strada e in località Piazza, la Cappella “Dul Crot” anticipa il breve tratto di mulattiera asfaltata che, una volta risalita, permette di raggiungere Naviledo m. 610 con le sue antiche residenze che ancora presentano gli ampi solai soleggiati dove si era soliti far maturare la frutta ed essiccare segale e granoturco. Lasciato l’asfalto si continua lungo il selciato che si addentra nel bosco ad attraversare terrazzamenti sostenuti da imponenti muri a secco per arrivare ad Altoggio m. 720 slm, la più alta delle frazioni di Montecrestese, il cui toponimo sintetizza con immediatezza la sua natura di poggio elevato, nel centro del paese si trova il monumentale lavatoio risalente al 1880, con le sue pietre levigate da chissà quanti bucati. Il lavatoio di quartiere era il luogo in cui le casalinghe, oltre a fare il bucato, si scambiavano le ultime novità e comunemente definito “il parlamento delle donne”. Percorrendo le strette viuzze tra le case del paese si possono scoprire interessanti affreschi storici.

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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