mercoledì 6 gennaio 2016

La rivoluzione (salata) del soccorso alpino, si pagherà fino a mille euro

Dal primo gennaio ticket per gli interventi immotivati. Il 118: "Sarà il buon senso la regola più importante"

Mille euro per farsi soccorrere sulle montagne piemontesi. Dal primo gennaio gli escursionisti improvvidi, o più probabilmente i turisti della domenica che si improvvisano scalatori, dovranno pagare un ticket per le chiamate al Soccorso alpino.  Con lo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre è infatti entrato in vigore la delibera regionale che, oltre ad aggiornare le tariffe dell'elisoccorso, prevede la compartecipazione al costo degli interventi "immotivati, inappropriati o provocati da un comportamento imprudente ". Fino al 2015 il soccorso era stato gratuito sempre e per tutti, ora non più. La delibera è stata firmata dall'assessore alla Sanità, Antonio Saitta, e da quello a Montagna e Protezione civile, Alberto Valmaggia. Spiega che i costi saranno addebitati completamente solo per "le chiamate totalmente immotivate", mentre per tutte le altre non congrue il tetto sarà di mille euro: le tariffe sono 120 euro per la chiamata e 120 ulteriori ogni minuto di volo, mentre quando si attiva solo il soccorso a piedi il costo fisso sarà di 120 euro cui si aggiungono 50 euro l'ora per ogni squadra impiegata dopo la prima ora di soccorso.

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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