giovedì 31 dicembre 2015

PER QUALI MOTIVI FA BENE CAMMINARE?

1) Camminare fa bene al cuore


I benefici cardiovascolari sono molteplici: in un camminatore abituale il cuore risulta più grosso poichè le cavità si allargano per contenere maggiori quantità di sangue in quanto le paereti, costituite da tessuto muscolare, si rinforzano e si ispessiscono.  Camminare fa bene ai polmoni


2) Camminare fa bene ai polmoni


L'apparato respiratorio ne trae beneficio, perchè camminando abitualmente i muscoli annessi alla cassa toracica si rinforzano permettendo così un ampliamento dello spazio per i polmoni i quali possono espandersi carichi di ossigeno. Ciò induce ad una diminuzione della frequenza respiratoria poichè la quantità di aria che si espelle dopo un rigonfiamento massimo del torace è maggiore. Tuttavia è bene ricordare che per trarre beneficio a livello polmonare è necessario camminare in "zone verdi", ovvero in campagna, nei boschi o nei parchi dove si respira aria pura e non inquinata.


3) Camminare fa bene alle ossa


Fa depositare i sali di calcio che proteggono, almeno in parte, dall’osteoporosi. Quindi camminare abitualmente permette anche di prevenire l'osteoporosi.


4) Camminare tonifica i muscoli


Nell'azione motoria del camminare vengono coinvolti i principali muscoli del corpo, non solo quelli degli arti inferiori ma anche quelli degli arti superiori permettendo quindi una tonificazione generale.


5) Camminare migliora la circolazione


Le pareti dei vasi che diventanto più elastiche grazie all'esercizio fisico consentono una migliore circolazione sanguigna, in quanto il sangue scorre nei vasi incontrando meno resistenza e quindi di conseguenza diminuisce la pressione sanguigna e migliora il ritorno venoso del sangue al cuore. Infatti, uno studio dell'Università di Osaka ha dimostrato che una camminata di 20 minuti al giorno per 5 giorni la settimana riduce del 12% il rischio di ipertensione e malattie cardiovascolari.



6) Camminare combatte lo stress


Apporta benefici anche al sistema nervoso, in quanto è un'attività fisica piacevole e induce un rilassamento che giova a ristabilire l'equilibrio compromesso dai ritmi frenetici della vita quotidiana. Lo confermano dei neurologi americani, che effettuando l'encefalogramma ai viaggiatori hanno rilevato che cambiare ambiente e avvertire il passaggio delle stagioni nel corso dell'anno stimola i ritmi cerebrali e contribuisce ad un senso di benessere, di iniziativa e di motivazione.

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