sabato 18 luglio 2015

Altavia Dolomiti 1: guida all’uso


Per percorrere l’Altavia 1 delle Dolomiti ci vogliono 13 giorni. Questo è il tempo stimato per l’escursionista tradizionale con le pedule, lo zaino pesante, e che si ferma a metà pomeriggio ripartendo la mattina presto. Dalle 21 alle 45 ore tutte di un fiato per chi la volesse percorrere di corsa o alternando corsa alla camminata.
 
La soluzione da scegliere non varia solo a seconda delle proprie capacità fisiche, quindi se scegliere di percorrerla a passo lento e in autonomia o iscriversi alla Dolomiti Sky Run e farla tutta  in meno di 45 ore, è una decisione va presa secondo quello che si vuole trarre dall’esperienza, più che dal semplice livello di allenamento.
Quanto alla fattibilità fisica, un escursionista mediamente allenato, la può percorrere a passo veloce in 4 giorni, sveglia all’alba e arrivo all’imbrunire, con un’ attrezzatura leggera, senza però privarsi del sonno.

Il percorso dell’ Altavia Dolomiti 1 prevede la partenza da Braies e l’arrivo al Col Visentin, subito dopo Belluno. Esistono diverse varianti per includere o escludere tratti in ferrata. Il percorso previsto dalla versione di gara, la Dolomiti Sky Run, esclude tutte le ferrate, accorcia il percorso prevedendo l’arrivo a Belluno e sceglie la Forcella Tanzon rispetto al passaggio per il rifugio 7° Alpini. In buona sostanza il percorso dell’Altavia Dolomiti 1 in versione Sky Run è semplificato rispetto alla versione escursionistica ed alpinistica. Dal sentiero 514, superato il rifugio Pian de Fontana la Dolomiti Sky Run imbocca il 520 iniziando un inutile “giro dell’oca” che allontana dall’Altavia Dolomiti 1 che prosegue lungo il 514 verso il rifugio 7° Alpini.

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

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