giovedì 28 maggio 2015

Friuli. E le Dolomiti diventano wild

Verde, gole, canyon, paesaggi incantevoli e acqua. Per chi ama natura, avventura, ed estremo, un paradiso davvero poco lontano

 

 Le Dolomiti, Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'Unesco, sono anche Friulane. Meno conosciute, più nascoste,  meno mondane e forse per questi motivi anche più autentiche e selvagge, le Dolomiti Friulane sono la meta ideale per un'economica vacanza tutta natura, sport e relax. Tutelate dal più esteso parco regionale del Friuli-Venezia Giulia, si estendono dalle vette di Piancavallo fino alle aspre terre dei Magredi e alla spettacolare guglia del  Campanile di Val Montanaia. Montagne da scoprire passeggiando sui sentieri che attraversano luoghi incantati, come l'oasi naturalistica di rara bellezza del Parco del Prescudin, o raggiungono il borghi di Erto (paese dello scultore-scrittore Mauro Corona) e Casso, sul tragico sfondo della diga del Vajont.

Senza scordare Andreis sede del Nordic Life Park con otto percorsi disegnati apposta per gli appassionati di nordic walking. Ma la vera sorpresa delle Dolomiti Friulane sono le grotte e i canyon che le rendono diverse dalle loro cugine ben più celebri e che attraggono speleologi e appassionati di canyoning, provenienti un po' da tutta Europa. Un mondo affascinante e spesso riservato agli addetti ai lavori che in un paio di casi sono accessibili al pubblico ed attrezzate per accogliere in tutta i sicurezza i turisti. Il viaggio alla scoperta di questo lato poco conosciuto delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell'Umanità può iniziare dalle Grotte di Pradis e dall'orrido sottostante. Situate a 500 metri d'altezza e raggiungibili percorrendo  la strada turistica della Val Cosa (  ), solcata dall'omonimo torrente, in un paesaggio tipicamente carsico con doline e inghiottitoi, le grotte sono aperte al pubblico e visitabili da tutti.  

 

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venerdì 22 maggio 2015

Bruzzone centra l'impresa tra Perù e Bolivia

Foto del popolare "Roby da Matti" da Tihauanaco, la città di pietra. Un viaggio di quasi 2 mila chilometri, un'epopea nel profondo sud America

OVADA (AL) - Dopo 115 giorni di viaggio con zaini pesanti tra 17 e 23 chili, 1895 chilometri percorsi a piedi, un dislivello impossibile da calcolare, Roberto Bruzzone ha raggiunto Tiwanaku completamento la sua impresa tra il Perù e la Bolivia.  La zona desertica di Nazca, Huancayo, la prima città andina del nostro viaggio, situata a quota 3259 metri, Ayacucho 2762 mslm percorrendo la catena andina per tutta la sua longitudine in direzione Machu Picchu, le famose vie Inca lungo la cordigliera delle Ande,  Juliaca situata a nord-ovest del Lago Titicaca nella regione di Puno, soprannominata “Ciudad de Los Vientos”, i 204 chilometri del famosissimo Lago Titicaca, situato traPerù e Bolivia sono solo alcune delle località attraversate in questa vera e propria epopea sudamericana che “l’uomo gru”, com’è stato ribattezzato in questa sua seconda vita da camminatore, ha condiviso con l’amico Chicco.
Bruzzone era partito da Milano nella metà di gennaio. La sua storia è ben nota. Un brutto incidente nel 2000, poi quattro anni di calvario. Alla fine la decisione che cambia una vita: l’amputazione sotto al ginocchio. Ora a 36 anni, dopo essere passato dal pugilato al trekking aver fondato un’associazione che attraverso la pratica sportiva intende fornire un supporto a chi deve fare i conti con l’handicap, dopo aver tentato con alterne fortune diverse imprese, una nuova sfida.

Fonte 

“I miei 1.895 chilometri con una gamba sola” 

 

 

giovedì 21 maggio 2015

Domenica 14 giugno: Rigantoca

Termine iscrizioni martedì 9 giugno

La Rigantoca, maratona dell’Antola, è una marcia che dalle alture del Righi (Ge) raggiunge il paese di Caprile  ( nel  comune di Propata ), passando per il m. Antola; vuole essere rievocativa degli antichi percorsi escursionistici frequentati fin dal secolo scorso, ed è finalizzata alla loro  conservazione  e a quella dei territori e delle montagne che essi attraversano.
. è escursione impegnativa con un dislivello di circa 1.950 mt.  in salita e 1.200 mt.  in discesa in un contesto di media montagna che richiede ai partecipanti indispensabili caratteristiche di  buoni ed allenati camminatori, in grado di dosare le proprie risorse fisiche lungo un percorso di oltre 40 km;  è cura del partecipante o di chi ne esercita la patria potestà, se minorenne (vds. regolamento), assicurarsi della personale preparazione ed idoneità fisica a tale tipo di escursione;
. la modalità di partecipazione è libera e aperta a tutti  e si svolge secondo quello spirito prettamente escursionistico che  caratterizza  la manifestazione da quando è stata concepita; 
. non ha carattere competitivo, pertanto non sono assegnati premi di classifica, ma una artistica medaglia ai partecipanti che completano il percorso.

QUANDO SI SVOLGE 

La Rigantoca si svolge, per tradizione, la seconda domenica di giugno

ATTENZIONE: IL PERCORSO DELLA RIGANTOCA 2015 E' STATO MODIFICATO IN UN PUNTO. NON SI PASSA PIU' DALL'OSTERIA DELLE BARACCHE E DA PASSO GANDINO MA SI PROSEGUE IN PIANO SULLO STERRATO DELL'ACQUEDOTTO VAL NOCI.

Mappa interattiva

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lunedì 18 maggio 2015

La 100 delle Porte di Pietra

Pensiero per molti comune è che io possa scegliere con leggerezza qualsiasi gara trail; e che fare 100km sia paragonato alla fatica che può provare una persona poco allenata alla sua prima fiasp. Questo non lo nego è in parte vero, anzi credo che molte persone facciano anche molta più fatica di me. Mettere però tutto sul proprio grado di allenamento non è un metro di giudizio universale. Nel scegliere una gara veramente lunga e impegnativa non ti metti in gioco solo con le gambe ma con tutto te stesso.

Ho detto si alla 100 delle Porte di Pietra consapevole di quanto andavo incontro, percorso nei primi 65km collaudato il resto da scoprire. Quello che no era previsto a metà maggio era un meteo pessimo. La partenza alle 22 non agevola nessuno, pochi quelli che riposano il pomeriggio e così i fuochi della partenza sembrano risvegliare dal torpore un po’ tutti noi. Dopo che le urla e i colori di inizio gara sono già un lontano ricordo mi ritrovo immerso nella nebbia a fare la mia andatura.

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La 100 Porte

Le Porte di Pietra su facebook (tutti gli aggiornamenti)




venerdì 15 maggio 2015

Voglia di vacanza


Le belle giornate di questa mite primavera fanno venire una gran voglia di mettersi in viaggio: dedichiamo quindi questo numero della newsletter alle proposte per la prossima estate. Un trek in riva al mare o una pedalata tra le colline toscane? Un cammino lungo la Via Francigena o un viaggio in bicicletta lungo le coste del Salento? La meta è relativa, l’importante è viaggiare con lentezza. Buon cammino!

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MapSlow 2.0: mappe e tracce GPS, su strada e fuoristrada

 

 

giovedì 14 maggio 2015

Porte di Pietra

Attenzione, in fotografia e sul sito www.gliorsi.org, troverete il comunicato relativo al materiale OBBLIGATORIO ed ai controlli OBBLIGATORI ALLA PARTENZA che verranno fatti ad OGNI SINGOLO ATLETA della 100 Porte.


Fonte 

 

martedì 12 maggio 2015

Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo (AL)

Per l'elenco completo delle iniziative del Parco Capanne di Marcarolo e dell'Ecomuseo di Cascina Moglioni vai al sito www.parcocapanne.it

La pagina facebook ufficiale


mercoledì 6 maggio 2015

Anche una 100 chilometri alle “Porte di Pietra 2015”, l’evento di ultra trail in Val Borbera

Il Gs Gli Orsi organizza da dieci anni la manifestazione sportiva che si disputerà il 15 e il 16 maggio con partenza, come sempre, da Cantalupo Ligure (AL)

Uno degli spettacolari e insidiosi passaggi del tracciato

Sono già 280 gli iscritti alle Porte di Pietra, l'evento che il Gs Gli Orsi organizza da dieci anni e che si disputerà il 15 e il 16 maggio con partenza, come sempre, da Cantalupo Ligure, in Val Borbera. In programma una competizione sui 100 km, la «Cento Porte», con partenza alle 22 di venerdì e rientro entro la mezzanotte di sabato dopo una massacrante competizione di trail running sui sentieri delle valli Borbera, Spinti e Curone. In totale, considerando le altre tre gare agonistiche («Le Porte di Pietra», 70 km; «Le Finestre di Pietra», 35 km; «Il Castello di Pietra», 16 km), l'edizione 2015 potrebbe contare almeno 600 partecipanti.

«Le Porte di Pietra - spiegano gli organizzatori - è diventato un evento di livello nazionale e in Italia è il più longevo nel settore dell'ultratrail. Notevole lo sforzo organizzativo, anche per lo svolgimento in notturna, con almeno 200 volontari per assistere gli atleti».

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Il sito ufficiale


martedì 5 maggio 2015

Domenica 10 maggio: Punta Martin (GE)

Escursione come saprete sicuramente di medio impegno, salita lungo la nota bellissima cresta sud, mai difficile ma sovente ripida e con qualche piccolo tratto con un pochino di esposizione ( per chi nn se la ricordasse !! )
Alberto


domenica 3 maggio 2015

La dieta di chi fa trekking


Quali sono i cibi da mettere nello zaino quando organizziamo un trekking in montagna? Ecco un elenco di cosa portare e cosa, invece, evitare.

Gli alimenti che servono ad affrontare al meglio il trekking nella natura sono quelli energetici ma leggeri.

 dunque ai carboidrati – soprattutto sotto forma di fiocchi di cereali, gallette di riso, pane integrale tostato, insalate di pasta o di riso -, al miele, a noci, nocciole, mandorle, barrette al sesamo da sgranocchiare strada facendo, a frutta secca come uvetta, fichi, datteri ma anche a qualche uovo sodo, a formaggi poco fermentati, a un “pinzimonio d’asporto” (senza olio!) composto da carote, sedano e finocchi pronti all’uso, e poi mele o banane. Senza dimenticare che spesso durante le camminate si mangia più di quello che realmente occorre e l’organismo perde agilità.

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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