PORTACOMARO (ASTI)
Disegnato sulle colline astigiane, percorre anni di storia che
raccontano delle origini del Pontefice. Si chiama, non a caso, «Il
sentiero di Papa Francesco». A firmarlo è Franco Reita, portacomarese,
come gli avi del Santo Padre ai quali si è ispirato per tracciare un
anello che da piazza Marconi si snoda toccando i punti più
caratteristici e panoramici del paese.
Lungo la strada dei nonni
Dal cuore del Ricetto fino al fondo valle verso Portacomaro Stazione dove si trova Bricco Marmorito, percorrendo la stessa strada che i nonni del Papa calpestavano per recarsi in paese. Franco Reita, assieme al collega Franco Lerma, è anche rilevatore di percorsi per conto della Regione Piemonte con il sistema Gps che vengono poi inseriti nel catasto dell’ente.
Il tracciato «breve»
«Tracciato che si sviluppa per circa 8 chilometri - precisa Reita - che si può completare in meno di tre ore, non presentando alcuna particolare difficoltà ed un dislivello di 200 metri». A guidare gli escursionisti c’è la segnavia Cai bianco e rossa, ma è possibile anche munirsi di una cartina o scaricare il percorso sul proprio cellulare collegandosi ai siti del Cai (caiasti.it) o del Comune (comune.portacomaro.at.it). Escursione tra chiesette e piloni votivi Ma tra le colline care al Grignolino è stato disegnato un secondo percorso che tocca praticamente tutte le chiesette delle borgate e i numerosi piloni votivi. In questo caso la lunghezza è di 18 chilometri.
Sei ore di cammino
«Per completarlo occorre camminare per 6 ore - rimarcano al Cai - ma è stato strutturato con otto varianti che permettono di effettuarlo anche parzialmente oppure in più tappe». Si toccano San Rocco, Madonna delle Grazie, Migliandolo, Madonna della Neve, la chiesetta di Sant’Anna e la Madonna della Vignassa fino a San Fantino. Parti di questi tracciati sono stati interessati, nel novembre scorso, dalla due giorni sulle orme di Sant’Evasio, da Asti dove fu primo Vescovo a Casale Monferrato che lo ha eletto a patrono. Infatti in frazione Miravalle è edificata tra i boschi una chiesetta a lui intitolata.
Quattordici percorsi e oltre 400 chilometri Il Cai di Asti (presidente è Silvio Lungo Vaschetto) nel territorio provinciale ha predisposto 14 percorsi per circa 400 chilometri.
Fonte
Lungo la strada dei nonni
Dal cuore del Ricetto fino al fondo valle verso Portacomaro Stazione dove si trova Bricco Marmorito, percorrendo la stessa strada che i nonni del Papa calpestavano per recarsi in paese. Franco Reita, assieme al collega Franco Lerma, è anche rilevatore di percorsi per conto della Regione Piemonte con il sistema Gps che vengono poi inseriti nel catasto dell’ente.
Il tracciato «breve»
«Tracciato che si sviluppa per circa 8 chilometri - precisa Reita - che si può completare in meno di tre ore, non presentando alcuna particolare difficoltà ed un dislivello di 200 metri». A guidare gli escursionisti c’è la segnavia Cai bianco e rossa, ma è possibile anche munirsi di una cartina o scaricare il percorso sul proprio cellulare collegandosi ai siti del Cai (caiasti.it) o del Comune (comune.portacomaro.at.it). Escursione tra chiesette e piloni votivi Ma tra le colline care al Grignolino è stato disegnato un secondo percorso che tocca praticamente tutte le chiesette delle borgate e i numerosi piloni votivi. In questo caso la lunghezza è di 18 chilometri.
Sei ore di cammino
«Per completarlo occorre camminare per 6 ore - rimarcano al Cai - ma è stato strutturato con otto varianti che permettono di effettuarlo anche parzialmente oppure in più tappe». Si toccano San Rocco, Madonna delle Grazie, Migliandolo, Madonna della Neve, la chiesetta di Sant’Anna e la Madonna della Vignassa fino a San Fantino. Parti di questi tracciati sono stati interessati, nel novembre scorso, dalla due giorni sulle orme di Sant’Evasio, da Asti dove fu primo Vescovo a Casale Monferrato che lo ha eletto a patrono. Infatti in frazione Miravalle è edificata tra i boschi una chiesetta a lui intitolata.
Quattordici percorsi e oltre 400 chilometri Il Cai di Asti (presidente è Silvio Lungo Vaschetto) nel territorio provinciale ha predisposto 14 percorsi per circa 400 chilometri.
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