venerdì 30 maggio 2014

Il Monte Zerbion frana, crollati 3000 metri cubi “E potrebbe accelerare”

Le frazioni alte di St-Vincent sono protette da tre briglie di contenimento, la prima è ormai satura. Il sindaco: «Monitoriamo la situazione». Le piogge previste per la prossima settimana potrebbero essere un problema.

Fonte immagine

Saint-Vincent(AO)
Si stanno intensificando le scariche dal versante franoso del Monte Zerbion, spartiacque tra la Val d’Ayas e la Valtournenche. Per proteggere le frazioni alte di Saint-Vincent sulla parete del monte ci sono tre briglie di contenimento. Quella più a monte, che contiene 2.500 metri cubi, è ormai satura. Le altre due (una 2.500 metri cubi e una a valle 45.000 metri cubi) sono ancora libere dal materiale. Nella zona è visibile una spessa coltre di polvere. La viabilità al momento è regolare.

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Il monte Zerbion

domenica 25 maggio 2014

P come Pendenza

Federico Taddia
Per un disabile non è importante arrivare: l’importante è partire». Soppesa le parole con la calma di chi ha fatto del cammino una filosofia di vita Leonardo Paleari, 66 anni, pensionato e presidente dell’associazione romana «Il cammino possibile», nata per coltivare la buona abitudine del trekking. Mettendo chiunque nella possibilità di inerpicarsi per sentieri mozzafiato. «L’idea non è quella di un servizio a chi per colpa di un handicap non può godere di una gita in montagna, ma di permettere a chiunque di portare con sé amici o parenti, anche quelli con problemi di deambulazione».

Questo grazie alla Joëlette, particolare carrozzella da fuori-strada, progettata 25 anni fa da Joël Claudel, guida alpina con in tasca una laurea in ingegneria, che ha sfruttato le proprie competenze per escogitare il modo per portare tra vette e rifugi un nipotino disabile. «Quello con Joëlette è stato un incontro casuale. Anche io stavo cercando il modo per coinvolgere nelle escursioni un’amica che non poteva muoversi, e sono venuto a conoscenza di questa carrozzella monoruota, guidata da due persone e sostenuta da un altro paio per il traino nelle salite più impervie, e che può infilarsi nei sentieri più stretti: bastano 20 cm di sassi, erba o terra, e lei passa».

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TUTTOMONTAGNA


venerdì 23 maggio 2014

Festival del camminare a Bolzano dal 23 al 25 maggio

Un festival interamente dedicato al camminare, come strumento di benessere e di conoscenza. Tre giorni di riflessioni, passeggiate, spettacoli, incontri con autori, testimonianze di camminatori e tanto altro ancora. Il tutto il più possibile itinerante. Anche tu un giorno potresti dire “il cammino mi ha salvato la vita!”
Proponiamo un festival in cammino. Per scoprire che esistono tanti modi diversi di camminare. L’andare in montagna con stile alpino, cioè con escursioni per vette e per rifugi, è solo uno dei tanti.
I filosofi lo sapevano bene, che il camminare aiuta a pensare, aiuta a stare bene e a vivere in armonia. Diceva Nietzsche: “Star seduti il meno possibile; non fidarsi dei pensieri che non sono nati all’aria aperta e in movimento”; scriveva Kierkegaard a un’amica: “Soprattutto non perdere la voglia di camminare: io, camminando ogni giorno, raggiungo uno stato di benessere e mi lascio alle spalle ogni malanno; i pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo”; e Rousseau invece: “Il camminare ha qualcosa che anima e ravviva i miei pensieri: non riesco quasi a pensare quando resto fermo; bisogna che il mio corpo sia in moto perché io vi trovi il mio spirito”.

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Balma Boves, Valle Po (CN)


Sanfront
 
... un piccolo villaggio d'altri tempi, adagiato sotto un enorme tetto di roccia, un microcosmo agricolo autonomo e funzionale perfettamente conservato, a 652 metri, sul Monte Bracco...



Balma Boves - Sanfront
A quota 652 metri, sul Monte Bracco, tra le frazioni Rocchetta e Robella, si trova un caratteristico insediamento ricavato nell'anfratto della roccia, abitato fino agli anni '50 del secolo scorso.
È "Balma Boves", un piccolo villaggio adagiato sotto un enorme tetto di roccia (balma o barma significa appunto riparo sotto la roccia), che rappresenta un microcosmo agricolo autonomo e funzionale perfettamente conservato: ricovero per il bestiame , deposito per gli attrezzi agricoli, forno per la cottura del pane e lavatoio. Il tutto ispirato alla più ferrea regola di economizzare lo spazio.


Balma Boves è facilmente raggiungibile a piedi dalla frazione Rocchetta con circa mezz'ora di cammino.
L'accesso avviene in un ambiente caratterizzato da castagni secolari che come vecchi signori osservano silenziosi le mulattiere selciate delimitate da uno steccato realizzato con lastre di pietra infisse nel terreno.
Balma Boves appare come d'incanto con la sua mulattiera in parte nascosta dietro la cascata, con i tetti piani caratteristici delle sue costruzioni, con le sue aie a gradoni disposte secondo regole precise sotto l'enorme sbalzo di roccia della Barma.
Il comune di Sanfront nel 2002 ha acquistato Balma Boves; il Comune e la Comunità Montana hanno disposto due interventi di restauro per la realizzazione di un museo sulla vita contadina, unico nel suo genere perché non solo permette di visitare il complesso architettonico, ma anche di conoscere la vita quotidiana degli abitanti attraverso la complessa e razionale articolazione urbanistica e la ricostruzione degli ambienti.


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lunedì 12 maggio 2014

Camminare un'ora al giorno previene il cancro al seno

camminare donne

Camminare un'ora al giorno riduce il rischio di cancro al seno. Questa sana abitudine, oltre ad apportare dei benefici alla circolazione, evitando malattie cardiovascolari e diabete, è utile anche per prevenire il tumore al seno. Lo ha scoperto un nuovo studio americano, svolto dalla Cancer Society.

Secondo la ricerca, le signore che camminano ogni giorno almeno per un'ora hanno il 14% di probabilità in meno di avere questo tipo di tumore. Lo studio ha analizzato ben 73.615 donne in postmenopausa. A 4.760 è stato diagnosticato un cancro al seno nel corso del follow-up, durato 17 anni.

Il 47% delle donne ha riferito che camminare era la loro unica attività ricreativa. Altre erano generalmente molto più propense a partecipare ad attività faticose come passeggiare, ballare o a sport come la corsa, il nuoto o giocare a tennis. 

Ebbene, le donne che camminavano almeno per 7 ore a settimana presentavano un minor rischio di cancro al seno rispetto a quelle che camminavano tre ore o ancora meno. Ancora, lo studio ha anche scoperto che le donne che avevano svolto attività più faticose per un'ora al giorno avevano un rischio inferiore del 25 % di cancro al seno rispetto alle colleghe meno attive.


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venerdì 9 maggio 2014

Tutti a Bolzano per il Festival del Camminare!

Dal 23 al 25 maggio

Un festival interamente dedicato al camminare, come strumento di benessere e di conoscenza. Tre giorni di riflessioni, passeggiate, spettacoli, incontri con autori, testimonianze di camminatori e tanto altro ancora. Il tutto il più possibile itinerante. Anche tu un giorno potresti dire “il cammino mi ha salvato la vita!”
Proponiamo un festival in cammino. Per scoprire che esistono tanti modi diversi di camminare. L’andare in montagna con stile alpino, cioè con escursioni per vette e per rifugi, è solo uno dei tanti.
I filosofi lo sapevano bene, che il camminare aiuta a pensare, aiuta a stare bene e a vivere in armonia. Diceva Nietzsche: “Star seduti il meno possibile; non fidarsi dei pensieri che non sono nati all’aria aperta e in movimento”; scriveva Kierkegaard a un’amica: “Soprattutto non perdere la voglia di camminare: io, camminando ogni giorno, raggiungo uno stato di benessere e mi lascio alle spalle ogni malanno; i pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo”; e Rousseau invece: “Il camminare ha qualcosa che anima e ravviva i miei pensieri: non riesco quasi a pensare quando resto fermo; bisogna che il mio corpo sia in moto perché io vi trovi il mio spirito”.

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giovedì 8 maggio 2014

Il primo social network del trekking

Da qualche mese è online il primo social network dell'outdoor: www.adagio.it, sul quale ogni utente ha la possibilità di iscriversi creando un proprio profilo nel quale inserire i propri itinerari, completi di tracce gpx, inserire appuntamenti o, più semplicemente, utilizzare il "diario personale" per creare dei veri e propri reportage riguardanti i propri viaggi nella natura. Adagio, con i propri post del diario, da la possibilità di creare dei veri e propri articoli, con titolo, foto di anteprima, testo, gallery fotografica e video, pronti da condividere su facebook, twitter e google+.
 

FILOSOFIA DEL CAMMINARE

 

Sanremo- Porto Maurizio

 

 

 

martedì 6 maggio 2014

Sabato 10 e domenica 11 maggio: Isola di Capraia



E' la più selvaggia e la meno antropizzata fra le Isole dell'Arcipelago Toscano,
è più vicina alle coste della Corsica (31 km) che a quelle della Toscanna (54km).
Capraia fa parte della rete "Natura 200" come sito di importanza comunitaria,
del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano e nell'area marina protetta
nota come il Santuario dei Cetacei.
Per più di cento anni è stata sede di una importante colonia penale.
Le nostre escursioni ci consentiranno di visitare i luoghi
più selvaggi dell'Isola accessibili solamente a piedi.
 
 
SABATO 10 maggio 2014:
Partenza con traghetto della mattina dal porto Mediceo di Livorno.
Arrivo a Capraia e sistemazione negli appartamenti.
Partenza per l'escursione, ii lascia il paese ed attraverso una ripida mulattiera fra la macchia mediterranea si sale in direzione ovest e dopo essere passati dall' "Alloggio del Capo" si arriva sulla cima del monte Arpagna (m. 440 ), siamo di fronte alla Corsica che da qui appare vicinissima con tutte le sue montagne generalmente innevate anche in maggio.
Al ritorno si arriva al suggestivo laghetto chiamato lo Stagnone, l'unico bacino naturale di acqua dolce di tutto l'Arcipelago, si rientra in paese da un sentiero immerso nella macchia mediterranea
Rientro al residence
cena in ristorante e pernottamento

DOMENICA 11 maggio 2014
Escursione nella zona della ex colonia penale attraversando alcune diramazioni dismesse e che hanno segnato la storia dell'Isola.
Per un sentiero che è stato recentemente riaperto arriveremo fino alla cinquecentesca Torre della Regina un luogo suggestivo, selvaggio e pieno di fascino, è possibile fare il bagno dalla scogliera.
Pranzo al Sacco
Ritornati al residence ci si prepara per la partenza e l'imbarco
 
 
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sabato 3 maggio 2014

Domenica 4 Maggio 2014 – Escursione alla Becca France – Valle d’Aosta

ESCURSIONE ALLA BECCA FRANCE, PANORAMA SULLE VETTE VALDOSTANE


( Saint Pierre -Valle d’Aosta – AO )
La primavera arriva anche in montagna e questa escursione è un modo per scoprire il risveglio della natura anche alle alte quote. Saliremo tra prati e pascoli da Vetan e ci porteremo in posizione panoramica per osservare alcune delle più famose vette valdostane come il Rutor e la Grivola…

RITROVO E PARTENZA IN AUTO: Ore 7.30 a Collegno presso il parcheggio del centro commerciale Kiabi Unieuro, nei pressi dell’uscita della tangenziale.
INIZIO ESCURSIONE A PIEDI: ore 9,30 da borgata Vetan (1770 m)
DISLIVELLO: 578 m
ARRIVO: Becca france (2312m)
DIFFICOLTA’: E, medio-facile
TEMPO DI SALITA: 2,30 ore
ABBIGLIAMENTO: Da escursionismo, con capi adatti alla stagione.

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venerdì 2 maggio 2014

Due giorni Escursionistica 21/22 giugno 2014

Ciao a tutti amici cari !!
Anche quest’anno siamo quasi giunti al momento della classica 2gg di escursione insieme.
La data prescelta è quella del we di inizio estate, 21/22 giugno, un poco più avanti del solito in quanto quest’anno si sale un po’ più in quota.
La zona prescelta è quella della dorsale ligure dell’alto imperiese confinante con la val Tanaro, zona dei monti Armetta e Galero e del colle di Caprauna.
Continua qui: GS Valliriunite 

Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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