giovedì 4 dicembre 2014

Balma Boves e le rocce del Mombracco. (CN)




Dal parcheggio presso il Po una stradina asfaltata pianeggiante sulla destra porta alla Vecchia Centrale, ora punto di ristoro (stop 1); di qui la strada prende a salire con una curva verso una casa privata (divieto di accesso in auto). Al primo tornante della stradina si trova un bivio a destra sterrato, segnalato da una bacheca, con un sentiero indicato da tracce di vernice che si inerpica decisamente nel bosco. Con ripide svolte si raggiunge il piazzale a lato delle Case Forano (stop 2), alle quali si può accedere anche dal centro di Rocchetta con una stretta rotabile in parte sterrata (sconsigliato nei giorni festivi per difficoltà di accesso e di parcheggio). Si seguono le indicazioni per Balma Boves e si visita l’interessante borgata-museo (stop 3). Quindi si ritorna con breve tratto sui propri passi per salire, subito a monte delle Case Forano, lungo un sentiero inizialmente delimitato da lose infisse nel terreno che percorre una dorsale in mezzo a boschi di castagno.
Arrivati a un primo punto panoramico, caratterizzato da rocce affioranti arrotondate, si trascurano sia una deviazione a sinistra che una a destra. Si lascia sulla sinistra una casa, proseguendo in salita lungo una pista sterrata. Si trascura sulla destra il sentiero che scende a Balma Boves e, poco oltre, in corrispondenza di una curva a sinistra, si lascia la pista sterrata per continuare diritti su un ripido sentierino. Si raggiunge un secondo punto molto panoramico (stop 4), anch'esso caratterizzato da lisci roccioni affioranti, su cui poggia un cippo in pietra a secco. Superata una costruzione abbandonata a monte della radura, ci si immette sul sentiero dell'Anello del Monte Bracco. Lo si segue verso destra, si toccano i ruderi di alcune balme ai piedi di enormi roccioni, e si percorre a mezzacosta un breve tratto in leggera salita. Si arriva rapidamente a una roccia sporgente, che si protende come un balcone naturale sul vallone sottostante. Essa è nota come la "Roca d'la Casna", sede di numerose incisioni preistoriche (stop 5). Si ritorna sui propri passi fino al bivio che scende a Balma Boves. Chi lo desidera può spingersi oltre lungo l’Anello del Monte Bracco ancora per qualche centinaio di metri in leggera salita, superando un breve tratto in un impluvio ricco di vegetazione, per raggiungere una grotta naturale (stop 6). Nuovamente sul percorso seguito all'andata, si ritorna al luogo di partenza.

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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