Buongiorno,
il
primo maggio si sta avvicinando rapidamente e con lui il momento della partenza
del Cammino di due giorni sulle tracce di San Francesco. Qui di seguito vi
riporto alcuni cenni sulla storia di questo percorso molto interessante sia dal
punto di vista storico che
da quello naturalistico. Purtroppo i
tempi imposti dalle strutture presso le quali pernotteremo sono veramente
ridotti e pregherei quelli che intendono partecipare di dare la loro
adesione nel minor tempo possibile. I due giorni di cammino saranno abbastanza
impegnativi. Le
due tappe,
anche se non prevedono il superamento di grandi dislivelli ne difficoltà
tecniche, avranno un chilometraggio "importante" (22 km il primo giorno e
quasi 28 km il secondo),
non è previsto il servizio di trasporto bagaglio, bisognerà essere in grado di
muoversi in autonomia. La struttura in cui si
pernotterà a Gubbio è dedicata all’accoglienza dei pellegrini e pertanto
“essenziale” viene richiesto
perciò, da parte di tutti, un certo spirito di adattamento. Si consiglia, prima
di dare l’adesione di valutare obiettivamente le proprie capacità fisiche e la
propria abitudine a camminare per più ore con uno zaino discretamente
pesante.
Nel 2002
Angela Maria Seracchioli, di ritorno dal Cammino di Santiago, percorso in
solitaria e durante il periodo invernale, ebbe l’idea di andare a camminare nei
luoghi di San Francesco che,
come
afferma lei stessa, “Francesco era con me in Spagna”. La
primavera successiva, con lo zaino in spalla, si mise in cammino lungo le strade
percorse da San Francesco, da sola, senza carte o frecce che le indicassero la
strada, usando come guida le sole “tracce delle fonti francescane”, inventando
il percorso giorno dopo giorno. Fu nel 2004,
grazie all’incontro dell’autrice con la casa editrice “Terre di mezzo”, che vide
la luce la prima guida a questo percorso dal titolo “Di qui passò Francesco”.
Oggi, a dieci anni di distanza, il Cammino di Francesco è riconosciuto a livello
internazionale e decine di migliaia di pellegrini di tutto il mondo lo hanno
percorso ed il loro flusso è in continua crescita. Anche il percorso si è
evoluto ed oggi, partendo dal Monte della Verna, arriva fino alla Grotta di San
Michele a Monte Sant’Angelo in Gargano (per un totale di 900 chilometri). Si
tratta di un Cammino più intimo lontano dai numeri del Cammino di
Santiago e della Via
Francigena ma che attraversa dei paesaggi stupendi ed incontaminati seguendo le
tracce del Poverello d'Assisi. Quest’anno, in cui ricorre l’ottavo
centenario del pellegrinaggio di San Francesco a Santiago (1214-2014), ci è
sembrato bello andare a percorrere, se pur solamente per un breve tratto, il
Cammino a lui dedicato vivendo i luoghi dove sono avvenuti episodi “importanti”
della sua intensa vita. Diversamente da quanto indicato nel
programma, pur restando invariato il numero dei giorni, si è deciso di
abbreviare il cammino di una giornata e, anziché proseguire per Spello, il
quarto giorno sarà dedicato alla visita di Assisi e dell’eremo delle
carceri.
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