mercoledì 27 febbraio 2013

Sentiero colombiano, allarme degrado

Genova - Diciannove chilometri, sette ore a piedi e oltre vent’anni di abbandono. Ecco i dati “tecnici” dell’Itinerario storico colombiano, il sentiero che collega Terrarossa di Moconesi a Genova Nervi, seguendo quello che fu storicamente il percorso seguito dalla famiglia Colombo, originaria della Fontanabuona. Quel sentiero, costato circa 200 milioni di vecchie lire all’epoca delle Colombiane e inaugurato nell’ormai lontano 1992, è oggi ridotto in uno stato di abbandono che farebbe arrossire gli amministratori pubblici che 21 anni fa tagliarono il nastro.

L’ultima segnalazione arriva da un gruppo di escursionisti svizzeri, in albergo a Genova e desiderosi di seguire le orme di Cristoforo Colombo. «Avevamo una guida, molto bella e dettagliata, che risale a qualche anno fa – scrivono in rete – Ma abbiamo impiegato poco a scoprire che la realtà è molto diversa.

 
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domenica 24 febbraio 2013

Domenica 3 marzo

03 MARZO 2013
 IL PASSO DELL’ ”AIRONE”
Il Campionissimo Fausto Coppi


Lunghezza dell’itinerario km 8 
Difficoltà  T (turistica)
Dislivello m 200
Sui passi del Campionissimo Fausto Coppi, camminando tra le colline, i campi, i vigneti e le vie di Castellania, luoghi natali del grande e indimenticabile campionissimo. Escursione semplice, ma molto appassionante che culminerà con la visita all’abitazione e al Mausoleo dedicato a Fausto e Serse Coppi.
Una passeggiata indicata per il benessere psico-fisico della persona, un momento per ritrovarsi e trascorrere una giornata senza particolari pensieri, ma emozionandosi in modo particolare quando al paese di Castellania visiteremo la casa natale del grande Campionissimo Fausto Coppi.
Un walking per tutti, una bellissima passeggiata sulle colline tortonesi, attraversando morbidi rilievi che sfumano al cospetto dell’Appennino con le sue conosciute e imponenti vette (Giarolo, Ebro, Chiappo ecc.). La morfologia di questi dolci colli è caratterizzata da un susseguirsi di campi coltivati, vigneti che rappresentano una voce predominante nell’economia tortonese, poi  frutteti e nella parte più alta troviamo boschi misti di rovere, acacia e carpini.
Dal paese di Costa Vescovato m 266 s.l.m. si prosegue per le vie del paese fino ad incontrare la sterrata che ci accompagna in leggera salita verso le Torri di Sant’Alosio.  Incontriamo dopo circa 45 minuti di cammino, la chiesa di San Biagio a m 407 s.l.m. Il tracciato continua su sterrato mantenendo la linea del crinale collinare sino ad incrociare la strada asfaltata Castellania - Sant’Alosio, percorsa la quale per un brevissimo tratto si devia verso sinistra imboccando una stretta pista forestale all’interno di un bosco risalendo ulteriormente la collina verso la sua sommità.
Di seguito il percorso inizia a scendere passando a mezzacosta sotto uno sperone roccioso sul cui versante a Sud è collocata la frazione di Sant’Alosio (m. 509 s.l.m.) con le sue antiche torri medioevali.
Terminato lo sperone roccioso il tracciato risale nuovamente verso il crinale passando a fianco di una moderna ed imponente torre radar militare per poi scendere decisamente fino a congiungersi con una strada inghiaiata che proviene dall’abitato di  Sant’Alosio e lungo la quale si sviluppa il resto del percorso.
Si attraversa il piccolo nucleo di case e si prosegue su strada asfaltata per circa 2 km, fino a giungere a Castellania, meta della nostra passeggiata.
Ritrovo ore 9.00 a Tortona Stazione F.S. 
Oppure a Costa Vescovato nel piazzale della chiesa alle ore 9.30
Spostamento in auto
Costi: € 5.00 per i non soci a cui verrà rilasciata la tessera giornaliera per la copertura assicurativa e il servizio Istruttori di Walking Ecoconsapevole. E € 2,00 per il biglietto d’ingresso alla casa natale di Fausto Coppi.

Info: Riccardo 338.5291405 – assopietraverde@yahoo.it   -   www.lapietraverde.it

domenica 17 febbraio 2013

Domenica 24 febbraio: Traversata Nervi-Sori

Questa traversata percorre le alture tra Nervi e Sori lungo scalinate, creuze, viottoli di campagna e rari sentieri segnati. Dove la camminata sale tra gli alti muri, emergono mimose, cipressi, agavi, ulivi, limoni e cespugli di rosmarino ma quando lo sguardo può spaziare, si apre su panorami superbi, che abbracciano tutta la Riviera Ligure.
Si parte dal Viale delle Palme a Nervi per salire al piazzale della chiesetta di S. Rocco (206 m) posta sulle alture retrostanti. La vista verso i monti vicini e in direzione mare sul Promontorio di Portofino, copre parte della Riviera di Levante. Più ampia la vista a Ponente sul profilo delle Alpi Marittime, che vedremo meglio proseguendo lungo una stradina in piano che ci porta a S. Ilario Alta.

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lunedì 11 febbraio 2013

DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013 IL CIAPPO DELLE CONCHE (SV) DA CALVISIO

Dislivello metri 390     difficoltà T/E     tempo di percorrenza  ore  4.30   lunghezza  Km. 10

SPOSTAMENTO IN PULLMAN – ORE 8,00  STAZIONE F.S. TORTONA Dalla Chiesa di Calvisio si imbocca una stradina che ci porterà a Lacremà o Calvisio  Vecchia  dove inizia il percorso. Il sentiero  (segnavia rombo rosso) aggira il Bric Reseghe, compiendo un ampio semicerchio ed entrando poi nella valletta del Vacchè fino alla “casa del Vacchè”, abitazione arcaica ricavata da un anfratto roccioso.
Arrivati sul crinale si prende a destra la mulattiera (segnavia quadrato rosso) che si inoltra nel bosco di lecci e raggiunge il piccolo “Ciappo dei Ceci”.  Ora il sentiero si porta nei pressi della Rocca Cornei sui cui fianchi si apre il “Ciappo delle Conche” ove si sosterà per il pranzo.
I “Ciappi” (termine dialettale che identifica lastroni di roccia calcarea risalenti al periodo miocenico) sono caratteristici del territorio finalese.  La loro superficie compatta ed uniforme è stata, attraverso i secoli, variamente incisa. Tipiche del finalese sono le canalette con coppella conclusiva, rotonda o quadrata, che si suppone fossero utilizzate in epoca preistorica. Mentre nel “Ciappo dei Ceci”le incisioni sono poche, su  quello delle “Conche”il loro numero è veramente notevole. Il lastrone di roccia, leggermente inclinato, è letteralmente solcato da canalette atte a raccogliere acqua piovana, o forse sangue sacrificale, nelle vaschette corrispondenti. Altrettanto numerose sono altre forme di graffiti, dalla “nave” al “treno”  al “fiore” e alle molteplici croci. Le incisioni risalgono ad epoche diverse  e spesso quelle originarie sono state modificate successivamente.  Altre, infine, eseguite forse da pastori o contadini, che nel secolo scorso frequentavano la zona, possono essere attribuite ad epoca moderna.
Seguendo  a sinistra un breve sentiero che si origina pochi metri prima del “Ciappo”, si può visitare un interessante sito ai piedi  di una paretina rocciosa chiamato il “trono”, costituito da un riparo sotto roccia con una serie di caratteristici sedili  scavati nel calcare.

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giovedì 7 febbraio 2013

La Pietra verde: nuovo indirizzo

Comunichiamo che il portale dell'Associazione: http://www.lapietraverde.info/ è stato sostituito con dal nuovo indirizzo: http://www.lapietraverde.it/
 
Troverete nella pagina principale i primi 3 eventi in programma:
09 febbraio "Una serata con La Pietra Verde"
17 febbraio escursione al "Ciappo delle Conche" SV
29-30 giugno escursione a "La riviera del Brenta e le Ville Venete".
Grazie per l'attenzione.

martedì 5 febbraio 2013

Domenica 10 febbraio: Ciaspolata in Valtournenche (Ao)

Escursione con le racchette da neve ad anello in Valtournenche con partenza da Chamois. Perla delle Alpi, situata a 1815 metri d‘altitudine, su una balconata nella valle del Cervino, sulla sinistra orografica del torrente Marmore, Chamois è il comune più alto della Valle d‘Aosta ed uno fra i più alti d‘Italia. Noi la raggiungeremo mediante una funivia che parte da Buisson, frazione di Antey-Saint-André. In questa località, infatti, non circolano le vetture. Il paese ha mantenuto intatte tutte le caratteristiche di piccolo borgo alpino, con le abitazioni in legno e pietra e le strette stradine che lo attraversano nella quiete più assoluta. Questa peculiarità è gelosamente difesa dai suoi abitanti, che ne apprezzano i benefici in termini di tranquillità e a cui non pesa la conseguente situazione di relativo isolamento.

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Le previsioni meteo

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lunedì 4 febbraio 2013

Domenica 10 febbraio

Il gruppo Valliriunite ripropone la gita rinviata il 20 gennaio per il maltempo

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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