martedì 22 novembre 2011

Domenica 27 novembre


Albenga - M. Bignone - M. della Guardia - Alassio - Albenga - Via Julia - Alassio



A) Albenga – Via Julia – Alassio
Dislivello 170 m.
Tempo perc. Ore 3,00
Difficoltà E
B) Alassio-M.Bignone-M.della Guardia – Alassio
Dislivello 750 m.
Tempo perc. Ore 5,30
Difficoltà E

Ritrovo: ore 6:45 presso la sede Cai - PalaGuerci - Giardini Aldo Moro
Partenza: ore 7:00 - Viaggio in pullman
Ritorno: in serata


Itinerario B
Ad Albenga dalla rotonda di Vadino andare in direzione Villanova (monti) e prendere a sinistra la stradina asfaltata in salita che porta a Punta San Martino – Via Julia Augusta segnavia 2 pallini rossi pieni che portano fino al Poggio Brera sopra Alassio. Seguire la strada asfaltata (non prendere il bivio della Via Julia Augusta) che con alcuni tornanti porta in quota, lasciarla all’altezza della recinzione di una casa e prendere il sentiero in salita che lo costeggia. Seguire sempre il segnavia, si giunge cosi sul Monte Bignone m. 521, il Monte Castellaro m. 515 per giungere alla punta più alta Vegliasco (Pisciavino) m. 598 colonizzata da ripetitori vari. Il sentiero farebbe il giro a destra del monte ma una pista dritta segnata dalle moto porta direttamente sulla cima e poi andando verso Alassio in mezzo ai casotti delle ditte dei ripetitori si prende il sentierino sulla destra in discesa che si riporta sul sentiero lasciato prima. Si prosegue ora sempre il segnavia, dopo un piccolo tratto di strada asfaltata si giunge al bel Santuario della madonna della Guardia m. 585 (si passa dentro al parco belle stazioni della Via Crucis) sempre ben segnato dal segnavia e dai nuovi cartelli che ci sono nel territorio di Alassio. Si scende con il segnavia + rosso verso Moglio quindi ad Alassio.
Itinerario A
Da Albenga seguendo l’itinerario B. si giunge a Punta San Martino e si imbocca la Via Julia. Poche decine di metri di asfalto sono sufficienti per giungere all’imbocco dell’antica strada (cartello) che, nel primo tratto, si presenta con una selciatura relativamente recente. Poco dopo la via si sterra andando a superare i ruderi di alcuni monumenti di origine romana risalenti al I - II secolo d.C. Giunti ad una strada asfaltata la si prende a destra, ma dopo 100 m. la si lascia per scendere a sinistra su stradella inerbita. Questa di li a poco diviene mulattiera, ed è in questo tratto che la via romana mostra la selciatura originale, i muretti e gli altri manufatti necessari per il deflusso della acque. Si prosegue per giungere a Santa Croce (110 m.) Da qui si segue la strada asfaltata,e a sinistra è possibile scendere ad Alassio dove termina l’escursione.

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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