domenica 8 novembre 2009

La leggenda di Aleramo

La tomba del marchese Aleramo

Vuole un'antica leggenda, (forse coniata dal cronista monferrino Fra Iacopo d'Acqui, durante il governo di un discendente di Aleramo, Guglielmo VII), che il marchese Aleramo fosse nato presso Acqui Terme durante un pellegrinaggio. Rimasto orfano dei suoi genitori, Aleramo venne ingaggiato nell'esercito imperiale ed entrò alla corte dell'imperatore Ottone I. Ivi conobbe, Alasia figlia dell'Imperatore, e tra i due nacque un tenero sentimento. Incapaci di riferire la cosa a sua maestà temendo un rifuto al matrimonio, i due innamorati scapparono nelle terre natali di Aleramo. Qui, però, egli non riuscì a vivere senza combattere ancora, e rientrò nell'esercito di nascosto. Quando l'imperatore Ottone venne a conoscenza della cosa, volle incontrare il coraggioso giovane e perdonò i due amanti. Ad Aleramo concesse allora, in un impeto di generosità, tante terre quante egli fosse riuscito a percorrerne cavalcando senza sosta. Il territorio che egli percorse adesso è il Monferrato: tale nome deriva da mun (mattone) e da frà (ferrare), ovverosia i mattoni utilizzati per ferrare i cavalli che Aleramo, come prova di aver percorso tali territori, aveva gettato dietro di lui.

Esistono però diverse varianti della leggenda, come quella che vuole Aleramo ottenere il territorio che fosse riuscito a cavalcare in tre giorni e tre notti, e che il nome Monferrato deriva dall'aver usato un mattone (mòn)usato a mo' di martello, per ferrare il cavallo che aveva perso un ferro (fér)durante la corsa.

Altri fanno risalire il nome Monferrato ai numerosi castelli in mattoni fortificati che sono presenti in Monferrato. In questo caso il dono del territorio viene fatto risalire non al suo amore con la figlia di Ottone, ma al valore dimostrato nella liberazione della Liguria occidentale e del basso Piemonte dai cosiddetti saraceni.

È difficile dire quale sia la vera storia di Aleramo, di sicuro la sua vita si perde nella notte dei tempi, rendendolo uno dei personaggi più misteriosi, affascinanti e sconosciuti di tutta la storia.

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