mercoledì 30 settembre 2009

La via Francigena

La Via Francigena che da Canterbury portava a Roma è un itinerario della storia, una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma. Fu soprattutto all'inizio del secondo millenio che l'Europa fu percorsa da una moltitudine di anime "alla ricerca della Perduta Patria Celeste". Questa via attesta infatti l'importanza del pellegrinaggio in epoca medioevale: esso doveva compiersi prevalentemente a piedi (per ragioni penitenziali) con un percorso di 20-25 kilometri al giorno e portava in sé un fondamentale aspetto devozionale: il pellegrinaggio ai Luoghi Santi della religione cristiana. È noto come tre fossero i poli di attrazione per questa umanità in cammino: innanzitutto Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo; Santiago de Compostela, dove l'apostolo San Giacomo aveva scelto di riposare in pace e naturalmente Gerusalemme in Terra Santa. Il pellegrino inoltre non viaggiava isolato ma in gruppo e portava le insegne del pellegrinaggio (la conchiglia per Santiago de Compostela, la croce per Gerusalemme, la chiave per San Pietro a Roma). Va detto che queste vie di pellegrinaggio erano allo stesso tempo vie di intensi scambi e commerci e che le stesse venivano percorse dagli eserciti nei loro spostamenti.

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giovedì 24 settembre 2009

Domenica 27 settembre: Valtournenche-Valle d'Aosta

Roberto trek
organizza sabato 26 e domenica 27
gita in Valtournanche

Sabato si svolgerà la "Desarpa di Votornen":
la sfilata delle mucche che tornano a valle

Domenica gita al lago di Cignana
dislivello 600 m c.a. 5 ore e 30 di cammino

Per chi volesse partecipare alla gita di domenica
Il ritrovo è fissato alle ore 9 e 30 al parcheggio
in Loc. Perrere - Valtournanche (inizio sentiero).

Descrizione gita


mercoledì 23 settembre 2009

Valle d'Aosta: Lago di Cignana (Valtournenche)


Parlando della Valtournenche, la valle del Cervino, diventa quasi gioco forza concentrare l'attenzione e i discorsi su questa superba cima.
In realtà la vallata offre tanti altri spunti, dove l'escursionista trova pane per i suoi denti.

La gita di questa giornata si svolge sul tracciato dell'Alta Via n.1 della Val d'Aosta e ci fa visitare un angolo di territorio situato tra la Valtournenche e la Valpelline.
La storia di queste terre è direttamente collegato all'acqua: acqua che crea frane, acqua che si trasforma in neve, ma anche acqua catturata che fornisce energia.

Per facile e largo sentiero attraverseremo un bosco per arrivare agli edifici della centrale idroelettrica di Promoron. Poi costeggiando a tratti il Rio di Cignana arriveremo all'omonimo lago, sulle sue sponde c'è l'accogliente rifugio Barmasse.
Visiteremo il lago costeggiandolo fino all'alpeggio e pranzeremo al rifugio.

Escursione perfetta per famiglie che desiderano passare una giornata all'aria aperta con i propri pargoli, aiutandoli nel lungo ed affascinante avvicinamento al mondo della montagna e della natura.

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martedì 22 settembre 2009

Parco Naturale Regionale dell'Antola

Natura, storia e tradizione in una delle zone più suggestive dell'Appennino ligure

Localizzazione Parco Naturale Regionale dell'Antola
L'opera dell'uomo e la natura si fondono in uno spettacolo senza uguali durante il periodo delle fioriture che caratterizzano la vetta del Monte Antola e i pascoli montani di cui questo territorio è custode. L'architettura di quest'area con il suo magnifico Castello della Pietra, costruito tra due inconquistabili torrioni, e i suoi antichi borghi rappresenta una testimonianza di come questo territorio è stato abitato fino al secolo scorso grazie anche alla presenza di storiche vie di comunicazione dal mare alla pianura padana. La vicinanza con la città di Genova rende questo Parco ideale per chi vuole abbinare il mare con la montagna.

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domenica 20 settembre 2009

Domenica 27 settembre 2009 Giro del Monte Buio – Val Borbera (AL)

Bella escursione che concatenando diversi sentieri, aspri e selvaggi, costeggia il periplo del Vallone di Berga. Si toccano tre punti panoramici, nella cresta a confine con la Val Brevenna: Capanno di Tonno, Monte Buio, Chiesa di San Fermo, dai quali è frequente la vista sul mare

Difficolta’ E/EE Dislivello max 722m, durata 7h (con 1h di sosta)

Verifica del 6/9/2009 (Agostino, Andrea, Giacomo)

Ritrovo

h 7.30 Voghera Retro Caserma Vigili Urbani

H 7.45 Tortona P.zza Milano

Si sottolinea necessità di compattare equipaggi auto per disponibilità limitata parcheggio alla partenza del Ponte dell’Aquasola

Trasferimento in auto

Da Tortona prendere la provinciale della Val Grue per Garbagna e da qui per la Val Borbera sino a Cabella Ligure, qua ultimo punto per acquisto viveri e compattamento auto. Partenza da Cabella h 8.45.

Si và in direzione Capanne di Carrega Carrega Ligure, tenendosi alla dx al bivio per Cosola, poi al bivio successivo sempre a destra per Agneto/Campassi/Berga, superare Agneto e dopo circa 1.5km parcheggiare nello spiazzo antistante il ponte Aquasola sul rio di Berga vs le 9.15 circa.

Itinerario

Dalle 9.30, si oltrepassa il ponte sulla strata asfaltata, bolli bianco-rossi sentiero n. 245, sino al primo tornante da cui si prende a sinistra la vecchia mulattiera per Campassi. Il sentiero ben segnalato, è in qualche tratto parzialmente sporco e quindi disagevole. Tralasciata la deviazione a sx per Ca’ di Campassi si sale ben presto nel piazzale della Chiesa di Campassi m 961 h 10.20 (50m), bella vista sul Vallone di Campassi ed il M. Antola.

Sempre seguendo i bolli rossi, passando dalla parte bassa di Campassi in 15m si sale alla frazione di Croso m 1005 h 10.35 (15m, 1h05m).

Si attraversa il paese, fontana per appovvigionamento acqua, sino a bacheca da cui parte a dx, ripido, il sentiero per il Monte Antola. Si giunge, percorrendo una bella, ma ripida, mulattiera selciata in pietra, alla Sella della Banchiera m 1274 h11.20 (45m, 1h50m). Da qui bella vista sui crinali del Vallone di Berga ed il Monte Buio.

Si prende il sentiero a dx della Sella e poi sx (ignorando l’indicazione a dx per Berga) il n. 251, si inizia ad attraversare uno splendido bosco di faggi, passando per ripidi rittali su grandi muri a secco in pietra.

L’atmosfera è magica, ma il sentiero, ben segnalato, è assai disagevole per pietre e rami.

Un po’ di attenzione va prestata nell’attraversamento di qualche rittale, leggermente esposto (EE). Oltrepassato un tratto pianeggiante e più aperto, si giunge al bivio del sentiero n 200 per il M. Antola e da qui, tenendo la dx, al Capanno di Tonno m 1302 h12.20 (1h, 2h50m).

Dal Capanno, caratteristico in legno, bella vista sul paese di Tonno, la Valbrevenna ed il mare sullo sfondo, si tralascia a sx il sentiero per Tonno e si prosegue a dx sul n. 200 verso S. Fermo.

Con qualche saliscendi, passando a sx per il versante della Val Brevenna, si giunge sui prati sommitali del Monte Buio e quindi alla croce della cima m 1402 h13.10 (50m, 3h40m).

Si sosta per circa 1h nei prati della cima, godendosi i bei panorami della Val Borbera, Val Brevenna del golfo ligure, e si riparte h14.10 (1h, 4h40m) sulla cresta per la bretella di collegamento al n. 200.

Si scende ripidamente al Passo di Sesenelle e da cui sempre sul n. 200, con qualche leggero saliscendi, si giunge al Valico di San Fermo ed al bel punto panoramico della Chiesa di San Fermo m 1175 h15.10 (1h, 5h40m). Si scende sx per la strada asfaltata che porta a Dova Superiore e dopo qualche centinaio di metri si prende a dx la sterrata, parzialmente asfaltata per Agneto.

Da qui si scende in ca 1h ad Agneto m 761 h16.10 (1h, 6h40m), anche attraversando per scorciatoie gli ampi tornanti, con belle viste sul paese di Vegni.

Dalla Chiesa di Agneto si entra nel bel borgo, fontana per rifocillarsi, si tiene la dx vs la strada asfaltata per Campassi/Berga, da cui si giunge al parcheggio del Ponte dell’Aquasola m 680, punto di partenza, h16.30 (20m , 7h)

venerdì 18 settembre 2009

Alla scoperta dei frutti del bosco nel Parco dell'Antola

In collaborazione con l'Associazione Le rose della Valle Scrivia, il Parco dell'Antola propone una facile escursione alla ricerca delle bacche di rosa canina e di frutta selvatica utilizzate localmente per la preparazione di confetture. Dalla suggestiva frazione di Montemaggio si percorre un itinerario in discesa attraverso i castagneti fino a raggiungere il paese di Savignone. A seguire visita al laboratorio dell'Azienda agricola "Il Giardino delle Dalie" per assistere al confezionamento delle confetture (iniziativa gratuita).

Durata: mezza giornata
Ritrovo alle ore 14.00 presso la Colonia di Montemaggio (GE)
Prenotazione obbligatoria entro le ore 13.00 del venerdì precedente l'escursione telefonando al numero 010 944175.

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giovedì 17 settembre 2009

A piedi - Gea2009 La traversata dell’Appennino in solitaria

Il racconto e le tappe di un viaggio lungo la Grande Escursione Appenninica, diciassette giorni di cammino a contatto con ambienti naturali intatti, storia, cultura, di un’Italia “minore” che forse in pochi conoscono. Nel suo sito Graziano Viviani racconta la sua avventura da Bocca Trabaria (passo appenninico che segna il confine tra Toscana, Umbria e Marche) a Campo Cecina (Carrara), 400 km lungo gli itinerari di trekking più affascinanti d’Italia: il sentiero GEA (Grande Escursione Appenninica), il Sentiero di Crinale 00, il GT (Garfagnana Trekking) e l’Alta via delle Apuane. Gli scopi principali di questo cammino, oltre al semplice desiderio di camminare, conoscere e scoprire, sono la “Mappatura GPS” dell’intero percorso, la realizzazione di “Reportage Fotografico” e la stesura di un libro.
Maggiori informazioni sul sito internet: www.gea2009.altervista.org

martedì 15 settembre 2009

Provincia del Verbano Cusio Ossola

Orografia svizzera, idioma lombardo, amministrazione piemontese. Terra di mezzo, in cui l’asprezza dei profili delle montagne ossolane convive con la dolcezza dei panorami dei due laghi. Terra di confine, cuneo che separa l’idioma familiare del Ticino dalla parlata germanica del Vallese orientale.

Immagine dell'itinerario

Sito web: www.provincia.verbania.it/index.php

giovedì 10 settembre 2009

La Pietra Verde: 13 settembre 2009: Le Rocche del Reopasso -

Il Reopasso è forse la Montagna più caratteristica delle Valli Scrivia e Vobbia, queste rocche costituiscono una cresta frastagliata composta da conglomerati e cioè ciottoli arrotondati e cementati tra loro. Da Crocefieschi m. 700 s.l.m. (segnavia quadrato giallo vuoto), si sale verso la chiesa del paese e si prosegue in direzione Cappella della Madonna della Guardia, poi su sentiero che segue una curva di livello per poco più di mezzora costeggiando le prime e possenti creste. Arrivati presso una piccola selletta si devia bruscamente a destra procedendo in ripida salita (facendo molta attenzione!!) verso la cima della Biurca Nord m. 941 s.l.m. meta della nostra escursione, con un’ascesa di circa 100 metri.
Maggiori dettagli nella sezione "Eventi"

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mercoledì 9 settembre 2009

Festa di S. CROCE ai laghi di Ivrea 13 settembre 2009

NOTA BENE: la gita si svolgera' con mezzi propri, in quanto non era economicamente sostenibile la trasferta in pullman come originariamente previsto. Di seguito, esaustiva nota tecnica

Festa di S. CROCE ai laghi di Ivrea 13 settembre 2009

Gita TT estremamente turistica Dislivello circa 350 metri diluito nella giornata

Percorrenza effettiva ore 3.20 ( ore 4 30 in caso di variante)

Ritrovo partenza

Voghera 8.00 8.15

Tortona 8.15 8.30

A-21 A 26 direzione Aosta

Attraversata Ivrea uscendo sulla ex statale in direzione Aosta si entra subito nel comune di Montalto Dora. 100 metri dopo l’evidente campanile di S. Eusebio, al semaforo a destra in centro paese sino ad una bizzarra scultura musiva, a sinistra sino ad uno slargo con rotatoria al centro (fontanella in fregio al municipio) e a destra per evidente larga via. A 100 metri iniziano le possibilità di parcheggio davanti alla villa Casana, si può proseguire ancora e a 50 metri secondo piccolo parcheggio, proseguendo altri 200 metri si giunge all’ultimo parcheggio più capiente in prato erboso.

Inizio gita ore 10 15

In 40 minuti si perviene alla quota più alta della giornata (m414 slm) monte Maggio con panorama sul canavese. Altri 20 minuti di discesa nel bosco portano alla riva del lago Nero (299 slm) Si prosegue per stradine e sentieri nel bosco sino a giungere al lago Sirio dove raggiunto un belvedere si farà sosta per la colazione. In casodi bel tempo la sosta sarà assai prolungata, in caso di tempo nuvoloso si riprenderà il cammino sino a pervenire per le ore 15 alla cappella di S. Croce dove si assisterà alla S. Messa e dopo si parteciperà al rinfresco offerto dai volontari di S. Croce. Il rinfresco sarà ad offerta e si suggerisce sin d’ora un contributo volontario da versarsi a Costanzo di almeno 5 euro in particolare per coloro che mostreranno maggior gradimento per i cibi proposti.

La S. Messa ed il rinfresco sono un occasione per conoscere una comunità civile che presta disinteressatamente accoglienza nella loro giornata di festa identitaria.

Per tutti coloro che, per insindacabili e legittime motivazioni, non vorranno presenziare alla S. Messa verrà indicato il sicuro sentiero per giungere in circa 20 minuti al parcheggio.

La gita è di carattere estremamente turistico con scarso impegno fisico, adatta alla ripresa post inattività delle ferie agostane ed adatta anche a coloro (amici e conoscenti) che volessero approcciarsi per la prima volta all’attività escursionistica. Terreno vario dall’asfalto , acciottolato, sentiero sterrato all’incolto in sottobosco. Difficoltà tecniche nessuna

La gita avrà una progressione lenta simile ad una passeggiata per favorire la percezione degli ambienti attraversati.

A richiesta il capogita fornirà tutte le informazioni in suo possesso.

Buon divertimento

Lago di Viverone


ll Lago di Viverone (in piemontese Lagh ëd Vivron) è il terzo lago più grande della Regione Piemonte, in Italia.
Posto a 230 metri sul livello del mare, è da confine tra le province di Biella e Torino, nella zona collinare denominata Serra Morenica di Ivrea. E' un importante sito archeologico, sede di villaggi palafitticoli dell'Età del Bronzo (1500-1450 a.C. e 1050-1000 a.C.).
Il Lago è per 5/6 di proprietà del Comune di Viverone sotto la Provincia di Biella, e per 1/6 di proprietà del Comune di Piverone, sotto la Provincia di Torino.

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lunedì 7 settembre 2009

Monte Camino

Luogo di partenza: Oropa Sport
Quota di partenza: 1870 m (1180 S. Oropa m) slm
Luogo di arrivo: Monte Camino
Quota di arrivo: 2391 m sul livello del mare
Dislivello: 521 (1141 da Oropa-Delubro) m
Esposizione: prevalentemente ad est

Via di percorrenza: sentiero
Copertura telefonica: assente
Segnavia: D21
Tempo di percorrenza: circa 2 ore (3,30 ore da Oropa Delubro)

Come per la salita al Monte Mucrone anche l'escursione al monte Camino può essere intrapresa a partire da Oropa Sport, che può essere raggiunta comodamente con la funivia di Oropa. Così facendo è possibile risparmiare circa 750 m di dislivello.

Accesso automobilistico
Da Biella si risale lungo la strada provinciale 144 fino a giungere al Santuario di Oropa, dove si prosegue, seguendo le indicazioni per la funivia dove si parcheggia l'auto. Per chi desidera evitare la funivia consiglio di proseguire lungo la via, fino a giungere ad un bivio. Al bivio si prende a sinistra (indicazioni per la galleria di Rosazza) ed in poco si giunge al Delubro ove si lascia l'auto.

Descrizione dell’itinerario
Di fronte dalla stazione di partenza della cabinovia per il monte Camino una serie di cartelli indicatori ci invitano a prendere un sentiero che si stacca dalla pista per il lago del Mucrone. Si prende il sentiero D21 che inizia a salire a pendenza moderata con una serie di risvolti. Poco oltre si lascia a destra la deviazione che si immette sulla pista da sci che scende dal camino e poco oltre si lascia alla sinistra la deviazione per il colle della Balma. Il sentiero si addentra subito nel vallone del Camino (figura 1) e continua a salire con pendenza moderata. Il sentiero incrocia più volte il tracciato della cabinovia, che deturpa il panorama del vallone, per tutta la salita belle viste sul lago del Mucrone e sulla bocchetta di Lago (figura 2). Il sentiero si mantiene sempre sul versante sinistro del vallone, fino ad arrivare ad un alpeggio ormai diroccato (figura 3) in corrispondenza del quale con un netto taglio orizzontale si passa sul versante idrografico destro, ove si riprende a salire. Dopo una serie di risvolti si incrocia la deviazione (paletto di legno con freccia indicatrice a terra) per il lago del Camino (figura 4), si lascia alla sinistra la deviazione e si prosegue a salire, ormai in vista della costruzione della capanna Renata e della vetta del Camino. Con una serie si risvolti il sentiero porta a passare alla destra della capanna Renata e poi della stazione di arrivo della cabinovia, giungendo così sulla vetta del Camino, ove sorge una rosa dei venti (figura 5) ed una piccola chiesetta (figura 6).

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venerdì 4 settembre 2009

Trekking nel parco Monte Corno











Escursione nel biotopo del Lago Nero e Lago Bianco


Regione Trentino-Alto Adige, Provincia di Trento, Capriana

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mercoledì 2 settembre 2009

Corni di Canzo – Nelle Foreste della Regione Lombardia












Escursione nella foresta dell’ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) Lombardia tra Como e Lecco in cui storia e presente convivono e si integrano


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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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