mercoledì 29 luglio 2009

GAVI E IL SUO TERRITORIO

Situata in una bellissima zona collinare attraversata dal torrente Lemme, Gavi fu per secoli al centro dell’unica via che da Genova raggiungeva il Nord Italia, occupando una posizione strategica; il paese che ebbe origine in epoca romana, conobbe grande importanza nei secoli successivi e fu sede di dazio doganale, ospitando addirittura per alcuni mesi la corte imperiale del Barbarossa e passando via via sotto il dominio dei Visconti, della Repubblica di Genova, dei Guasco, dei francesi, e dal 1859 dipese amministrativamente da Alessandria.

Di tutte queste vicende storiche rimangono incise molte tracce nel tessuto urbano del borgo, ricco di palazzi e chiese di grande interesse, quale la parrocchiale di San Giacomo, uno dei monumenti medievali meglio conservati del Piemonte, il Portino risalente al XII secolo, i tre Oratori e numerosi palazzi signorili gotici e rinascimentali.

Il paese e tutto il panorama circostante sono dominati dall’imponente figura del Forte che sorge su un isolato sperone roccioso a 380 metri sul livello del mare, in una posizione imprendibile, risalente al periodo antecedente l’anno Mille, trasformato e ampliato nel corso dei secoli, fino a giungere alla forma attuale, nel XVII secolo.

Tutta la zona intorno al Forte merita un’attenzione particolare, dal Torrente Neirone con le sue acque cristalline e le sue splendide cascate ai resti di antichi muri di pietra che cingevano il paese, dai boschi circostanti di roverella , carpino e castagno dove è facile scorgere le tracce di cinghiali, caprioli ed altri mammiferi, alle pozze di acqua sorgiva che ospitano una fauna anfibia di rilevante importanza.

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Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

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