martedì 21 luglio 2009

25-26 luglio: Vallone del Marguareis - Valle Pesio (Cn)

Dislivello salita: 950+450mt.

Ore totali cammino: 3+6

Difficoltà: EE

Trasferimento : auto propria


Descrizione della gita:

Questo itinerario si sviluppa nel Parco che si sviluppa attorno al Massiccio del Marguareis, al centro delle Alpi Liguri, e che comprende due valli: la Valle Pesio e una porzione dell'Alta Val Tanaro. Vi si trovano Rifugi, Ecomusei, Percorsi didattici e naturalistici, Osservatori faunistici e Stazioni botaniche.

La sua particolare posizione, con un clima che risente degli influssi marini provenienti dal vicino Mediterraneo, lo ha reso noto per la varietà della flora. Conserva, infatti, circa un quarto delle specie vegetali presenti in Italia. Varia e ricca la presenza della fauna: camosci, aquile, cervi, caprioli e galli forcelli popolano il territorio. Da qualche anno è ricomparso il lupo su queste montagne.

Altra importante caratteristica dell'area è il fenomeno del carsismo, localizzato prevalentemente nel Massiccio del Marguareis - Mongioie. Con più di 150 km. di sviluppo sotterraneo di grotte, molte delle quali ancora inesplorate, rappresenta un vero santuario per gli appassionati e gli studiosi di speleologia.

Il percorso della gita è piuttosto lungo e faticoso ma privo di particolari difficoltà, tranne che per alcuni brevi tratti esposti. Si è ritenuto opportuno spezzarlo con un pernottamento al Rifugio Garelli, custodito, totalmente rinnovato e confortevole (0171-738078). Il percorso è ben tracciato e segnalato, con paline nei bivii principali e segnavia bianco-rosso. Con una giornata serena la salita al rifugio riserva viste magnifiche sul massiccio del Marguareis. Nella seconda parte dell’itinerario, scendendo dal Passo del Duca lungo la selvaggia conca della Càrsene sino al passo di Baban, si può ammirare uno dei migliori esempi di carsismo di alta quota e successivamente entrare nella boscosa Valle del Pesio. La vista di questi ambienti ripaga di tutti gli sforzi.

Descrizione del percorso:

Primo giorno: Pian delle Gorre – Cascata del Saut – Gias Sottano e Soprano di Sestera - Rifugio Garelli

Da Pian delle Gorre (mt.1032) si prende a SX una strada sterrata che sale tra gli abeti e dopo 2 km termina su uno spiazzo (mt.1169). Da qui si fa una breve deviazione a DX per vedere la Cascata del Salto (Saut) che da il nome al Vallone. Tornati sui propri passi, dallo spiazzo si imbocca una mulattiera che sale a SX verso il Rifugio Garelli. La salita è costante, a tornanti successivi, sino al Gias Sottano di Sestera (mt.1331). Continua tra faggi, abeti e cespugli di rododendri sino al Gias Soprano di Sestrera (mt.1842). Qui il sentiero piega a SX e arriva a Pian del Lupo dove sorge il Rifugio Garelli (mt.1965). Vicino si può visitare, aiutandosi con le schede a disposizione all’ingresso, la Stazione Botanica Alpina, dimora di molte specie endemiche.

Secondo giorno: Vallone Marguareis – Passo del Duca – Passo di Baban – Gias Fontana - Pian delle Gorre

Dal Rifugio Garelli si scende al laghetto del Marguareis (mt.1928) e si prosegue sino al Gias Sottano d.M. (mt.1519). Dal bivio si sale costantemente attraversando il Cole del Prel Superiore (mt.1928) sino al Passo del Duca (mt.1989). Dalla sella vicino al Gias dell’Ortica (mt.1849) si devia per attraversare la Conca delle Càrsene, ricca di doline, pozzi a neve e rocce incise dall’erosione millenaria. Ci si trova ora nella parte più selvaggia del percorso dove il sentiero è più sconnesso e l’attraversamento delle cengie erbose, dei gradini rocciosi e di una piccola frana richiede più attenzione, pur non essendo mai pericoloso. Si arriva al passo di Baban (mt.1697), antica via di comunicazione romana, da dove si inizia la lunga discesa sino ad attraversare il Pesio di fronte alla cascata del Gias Fontana (mt.1218). L’ultimo tratto si percorre in saliscendi fra i boschi di abeti a fianco del torrente e riconduce su strada sterrata al rifugio di Pian delle Gorre.

Annotazioni importanti:

Essendo la zona particolarmente umida si possono verificare fenomeni di nebbie e nuvole in quota, per cui si consiglia di non perdere mai di vista il gruppo. In caso le condizioni del tempo rendano insicuro il percorso del secondo giorno lo stesso sarà modificato ad insindacabile giudizio dei responsabili della gita.

Informazioni per i trasferimenti :

Tempo : 2h30 (da Voghera)

Distanza : 190 km (da Voghera)

Da Voghera o Tortona prendere autostrada A21 TO-PC, direzione Torino, e uscire ad ASTI Est

Continuare su SS231, direzione Alba, e poi prendere A33 AT-CN, direzione Cuneo

Uscita obbligatoria a fine autostrada, ancora in costruzione e non ultimata

Continuare seguendo le indicazioni per A6 TO-SV fino al casello di Marene

Prendere A6, direzione Savona, e uscire a Mondovì

Proseguire su Tangenziale di Mondovì sino alle indicazioni per Villanova M.e Roccaforte M.

Continuare sino a Chiusa di Pesio dove a SX, prima di entrare nel paese, si trovano le indicazioni per Certosa di Pesio

Da qui seguire le indicazioni per Pian delle Gorre fino al parcheggio di fronte al Rifugio omonimo

Considerando il tempo di salita, è opportuno che i partecipanti si presentino al Rifugio Garelli entro le 18h00 di Sabato 25 Luglio. Per compattare gli equipaggi nelle auto è prevista una partenza da Tortona alle 10h00, dal parcheggio dove solitamente stazionano le giostre durante la fiera.

Altre informazioni :

Per il pernottamento servono sacco lenzuolo e asciugamano; il sacco lenzuolo ‘usa e getta’ può essere fornito anche dal rifugio al costo di € 3,50.

Il prezzo del pernottamento, cena e prima colazione è stabilito in € 35,00 (unico per soci FIE e tesserati CAI) e non comprende vino, caffè e liquori che sono da pagare separatamente.

La doccia calda, consumo acqua ‘a buon senso’ quindi senza gettoni, costa € 1,50.

Dato che il pane è fatto ‘in casa’ è già stato prenotato un panino a testa per il giorno dopo al costo di € 3,00.

E’ possibile avere un ‘sacchetto gita’ con due panini, un frutto, bibita ed un pezzo di cioccolato a € 10,00.

Al ritorno i conducenti devono pagare € 2,00 agli addetti al parcheggio, che alla Domenica è a pagamento.

Visite turistiche :

Certosa di Pesio prende il nome dall’omonimo e imponente complesso religioso che è visitabile. La sua nascita risale al 1173 e di grande interesse è il chiostro dotato di un lungo porticato con colonne romaniche.

Lungo il tragitto si trova il paese di Pollenzo (Pollentia, antica città romana) dove oltre alle vestigia del vecchio anfiteatro si può ammirare il centro costruito in modo ‘bizzarro’ miscelando diversi stili architettonici.

Gita di un giorno :

Per chi volesse visitare il Parco in giornata, oltre alle visite sopra elencate, si possono fare belle passeggiate nei boschi intorno al Rifugio di Pian delle Gorre (0171-738077), dove si può anche pranzare. Consigliata la camminata alla Cascata del Saut, 40’ circa, o quella più lunga, 1h30 circa, alla Cascata del Gias Fontana.

Nessun commento:

Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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