venerdì 31 luglio 2009

Sognatori e sognamucche

Numero 23- Agosto 2009

Gite ed escursioni:


Questo il calendario per il mese di Agosto:


1 Vallone dell'Assietta

10 Escursione della Notte di S.Lorenzo

13 Colle del Sabbione

18-21 Trekking sul sentiero del Plaisentif

28 Dente della Vecchia

29-30 Laghi dell'Albergian

tutti i giorni: Escursione pomeridiana di osservazione faunistica all'Alpe Pintas, Parco Orsiera-Rocciavrè

Schede, foto ed informazioni su tutti gli itinerari di Agosto Qui

Escursioni con Ormelievi: come partecipare, modalità e condizioni Qui

Questo il calendario per il mese di Settembre:

5 Frassineto Po

Workshop di fotografia del paesaggio - Centro di Interpretazione del Paesaggio del Po. In collaborazione con Il Parco del Po e dell'Orba

13 Frassineto Po

Workshop di fotografia del paesaggio - Centro di Interpretazione del Paesaggio del Po. In collaborazione con Il Parco del Po e dell'Orba

19-20 Parco Orsiera-Rocciavrè

Workshop di fotografia naturalistica ed osservazione sul Bramito dei Cervi

Novità:

Alpe Pintas e campeggio Pian dell'Alpe

per la stagione estiva Orme Lievi si trasferisce a gestire l'Alpe Pintas ed il campeggio di Pian dell'Alpe nel Parco Orsiera-Rocciavrè (vai al sito). Abbiamo organizzato numerose iniziative ed escursioni, qui di seguito solo alcuni degli eventi, vi aspettiamo.

Alpe Pintas - Agosto

11 - 12 escursione a cavallo

12 Notte sotto le stelle

18 - 19 escursione a cavallo

15 – 16 Il sentiero del Plaisentif

18-21 Il Trekking del Plaisentif

23 escursione in bici Pintas-Selleries

tutti i giorni: Escursione pomeridiana di osservazione faunistica all'Alpe Pintas-Parco Orsiera Rocciavrè

Trekking e viaggi Agosto 2009

Per il mese di Agosto abbiamo pensato di organizzare alcuni trekking di più giorni. Sul sito trovate le località e l'indicazione delle giornate di cammino. Contattateci per tutte le informazioni (Leggi tutto)

I trekking di Scopri Piemonte ed Orme Lievi

In collaborazione con gli amici del Bed and Breakfast "U Tej" e dell'Associazione di BB Scopripiemonte (http://www.scopripiemonte.it), vogliamo proporre (Orme Lievi si occuperà dell'accompagnamento dei gruppi) a partire da questa primavera quattro trekking di più giorni lungo alcuni dei più belli e meno frequentati sentieri delle valli Torinesi. Per tutte le informazioni visitate il sito (vai).

Omaggio al Monviso

Il primo libro fotografico consacrato al Monviso. L'ultimo libro di Guillaume Vallot (leggi tutto)

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mercoledì 29 luglio 2009

GAVI E IL SUO TERRITORIO

Situata in una bellissima zona collinare attraversata dal torrente Lemme, Gavi fu per secoli al centro dell’unica via che da Genova raggiungeva il Nord Italia, occupando una posizione strategica; il paese che ebbe origine in epoca romana, conobbe grande importanza nei secoli successivi e fu sede di dazio doganale, ospitando addirittura per alcuni mesi la corte imperiale del Barbarossa e passando via via sotto il dominio dei Visconti, della Repubblica di Genova, dei Guasco, dei francesi, e dal 1859 dipese amministrativamente da Alessandria.

Di tutte queste vicende storiche rimangono incise molte tracce nel tessuto urbano del borgo, ricco di palazzi e chiese di grande interesse, quale la parrocchiale di San Giacomo, uno dei monumenti medievali meglio conservati del Piemonte, il Portino risalente al XII secolo, i tre Oratori e numerosi palazzi signorili gotici e rinascimentali.

Il paese e tutto il panorama circostante sono dominati dall’imponente figura del Forte che sorge su un isolato sperone roccioso a 380 metri sul livello del mare, in una posizione imprendibile, risalente al periodo antecedente l’anno Mille, trasformato e ampliato nel corso dei secoli, fino a giungere alla forma attuale, nel XVII secolo.

Tutta la zona intorno al Forte merita un’attenzione particolare, dal Torrente Neirone con le sue acque cristalline e le sue splendide cascate ai resti di antichi muri di pietra che cingevano il paese, dai boschi circostanti di roverella , carpino e castagno dove è facile scorgere le tracce di cinghiali, caprioli ed altri mammiferi, alle pozze di acqua sorgiva che ospitano una fauna anfibia di rilevante importanza.

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lunedì 27 luglio 2009

Il servizio Parchi

Istituito nel 2004, il Servizio Parchi, Protezione Naturalistica e Forestazione della Provincia di Alessandria tra le sue competenze ha il compito della valorizzazione delle aree di interesse naturalistico e di pregio del territorio, i rapporti con i parchi e le aree protette e, il censimento, la valorizzazione e la vigilanza della sentieristica provinciale.

Il personale del Servizio Parchi e Aree Protette svolge azioni di monitoraggio di diverse aree del territorio provinciale, effettuate mediante studi della vegetazione e della fauna, rilievi fotografici e rilevamenti GPS, i quali consentono di acquisire i tracciati dei sentieri e di georeferenziare i siti di importanza naturalistica, storica, architettonica e paesaggistica, realizzando un inquadramento generale di tali zone, al fine di proporne la tutela e la valorizzazione.

Il Servizio fornisce altresì sostegno e consulenza a enti e associazioni che desiderano proporre interventi di salvaguardia e rivalutazione di porzioni anche piccole di territorio.

Dal Maggio del 2005 il Servizio Parchi e Aree Protette rappresenta la Provincia di Alessandria in seno alla Consulta Regionale per la Sentieristica, che ha sede a Torino, presso l’Assessorato Sviluppo della Montagna e Foreste della Regione Piemonte; tale organismo ha compiti di programmazione, valorizzazione, manutenzione e miglioramento della rete sentieristica e delle vie ferrate presenti sul territorio regionale.

La grande mole di dati raccolti finora dagli addetti del Servizio, costituita da olte 7.000 foto digitali, tracciati GPS dei sentieri e degli elementi di pregio dell’ambiente naturale, studi sulla vegetazione e sulla fauna, costituisce un patrimonio importante per la conoscenza del territorio provinciale; la ricchezza di tali informazioni è stata attestata mediante delibera della Giunta Provinciale, che ha istituito la Banca Dati del Paesaggio, in continuo aggiornamento e ampliamento.

Questo sito nasce dall’esigenza di offrire agli amanti dell’escursionismo e della natura la possibilità di conoscere il territorio della nostra provincia, attraverso foto e carte dei sentieri per promuovere forme di turismo compatibili, a basso impatto ambientale.

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giovedì 23 luglio 2009

Tutti i sentieri della provincia di Alessandria (66)

Tutti i sentieri

AVVERTENZA IMPORTANTE SUI TEMPI DI PERCORRENZA
I tempi di percorrenza riportati escludono le soste e sono riferiti alla sola andata; tali tempi possono variare di molto in considerazione delle condizioni del sentiero, del grado di allenamento dell'escursionista, delle condizioni meteo e sono quindi da ritenersi puramente indicativi.

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mercoledì 22 luglio 2009

In vacanza con i Trek & Bike Hotels







I Trek&Bike Hotels sono la meta ideale per chi ama scoprire l'Italia muovendosi a piedi e in bicicletta. Gli alberghi che espongono il nostro marchio offrono agli appassionati dell'outdoor un servizio particolarmente accurato, attività mirate, itinerari selezionati e una notevole conoscenza del territorio.
Di seguito vi proponiamo un pacchetto vacanza in Valdadige e uno nel territorio del Parco dei 100 Laghi, in provincia di Parma, pensati su misura per gli escursionisti.

Per scoprire ed acquistare on line i pacchetti vacanza dei Trek&Bike Hotels visitate il sito www.trekbike.it

martedì 21 luglio 2009

25-26 luglio: Vallone del Marguareis - Valle Pesio (Cn)

Dislivello salita: 950+450mt.

Ore totali cammino: 3+6

Difficoltà: EE

Trasferimento : auto propria


Descrizione della gita:

Questo itinerario si sviluppa nel Parco che si sviluppa attorno al Massiccio del Marguareis, al centro delle Alpi Liguri, e che comprende due valli: la Valle Pesio e una porzione dell'Alta Val Tanaro. Vi si trovano Rifugi, Ecomusei, Percorsi didattici e naturalistici, Osservatori faunistici e Stazioni botaniche.

La sua particolare posizione, con un clima che risente degli influssi marini provenienti dal vicino Mediterraneo, lo ha reso noto per la varietà della flora. Conserva, infatti, circa un quarto delle specie vegetali presenti in Italia. Varia e ricca la presenza della fauna: camosci, aquile, cervi, caprioli e galli forcelli popolano il territorio. Da qualche anno è ricomparso il lupo su queste montagne.

Altra importante caratteristica dell'area è il fenomeno del carsismo, localizzato prevalentemente nel Massiccio del Marguareis - Mongioie. Con più di 150 km. di sviluppo sotterraneo di grotte, molte delle quali ancora inesplorate, rappresenta un vero santuario per gli appassionati e gli studiosi di speleologia.

Il percorso della gita è piuttosto lungo e faticoso ma privo di particolari difficoltà, tranne che per alcuni brevi tratti esposti. Si è ritenuto opportuno spezzarlo con un pernottamento al Rifugio Garelli, custodito, totalmente rinnovato e confortevole (0171-738078). Il percorso è ben tracciato e segnalato, con paline nei bivii principali e segnavia bianco-rosso. Con una giornata serena la salita al rifugio riserva viste magnifiche sul massiccio del Marguareis. Nella seconda parte dell’itinerario, scendendo dal Passo del Duca lungo la selvaggia conca della Càrsene sino al passo di Baban, si può ammirare uno dei migliori esempi di carsismo di alta quota e successivamente entrare nella boscosa Valle del Pesio. La vista di questi ambienti ripaga di tutti gli sforzi.

Descrizione del percorso:

Primo giorno: Pian delle Gorre – Cascata del Saut – Gias Sottano e Soprano di Sestera - Rifugio Garelli

Da Pian delle Gorre (mt.1032) si prende a SX una strada sterrata che sale tra gli abeti e dopo 2 km termina su uno spiazzo (mt.1169). Da qui si fa una breve deviazione a DX per vedere la Cascata del Salto (Saut) che da il nome al Vallone. Tornati sui propri passi, dallo spiazzo si imbocca una mulattiera che sale a SX verso il Rifugio Garelli. La salita è costante, a tornanti successivi, sino al Gias Sottano di Sestera (mt.1331). Continua tra faggi, abeti e cespugli di rododendri sino al Gias Soprano di Sestrera (mt.1842). Qui il sentiero piega a SX e arriva a Pian del Lupo dove sorge il Rifugio Garelli (mt.1965). Vicino si può visitare, aiutandosi con le schede a disposizione all’ingresso, la Stazione Botanica Alpina, dimora di molte specie endemiche.

Secondo giorno: Vallone Marguareis – Passo del Duca – Passo di Baban – Gias Fontana - Pian delle Gorre

Dal Rifugio Garelli si scende al laghetto del Marguareis (mt.1928) e si prosegue sino al Gias Sottano d.M. (mt.1519). Dal bivio si sale costantemente attraversando il Cole del Prel Superiore (mt.1928) sino al Passo del Duca (mt.1989). Dalla sella vicino al Gias dell’Ortica (mt.1849) si devia per attraversare la Conca delle Càrsene, ricca di doline, pozzi a neve e rocce incise dall’erosione millenaria. Ci si trova ora nella parte più selvaggia del percorso dove il sentiero è più sconnesso e l’attraversamento delle cengie erbose, dei gradini rocciosi e di una piccola frana richiede più attenzione, pur non essendo mai pericoloso. Si arriva al passo di Baban (mt.1697), antica via di comunicazione romana, da dove si inizia la lunga discesa sino ad attraversare il Pesio di fronte alla cascata del Gias Fontana (mt.1218). L’ultimo tratto si percorre in saliscendi fra i boschi di abeti a fianco del torrente e riconduce su strada sterrata al rifugio di Pian delle Gorre.

Annotazioni importanti:

Essendo la zona particolarmente umida si possono verificare fenomeni di nebbie e nuvole in quota, per cui si consiglia di non perdere mai di vista il gruppo. In caso le condizioni del tempo rendano insicuro il percorso del secondo giorno lo stesso sarà modificato ad insindacabile giudizio dei responsabili della gita.

Informazioni per i trasferimenti :

Tempo : 2h30 (da Voghera)

Distanza : 190 km (da Voghera)

Da Voghera o Tortona prendere autostrada A21 TO-PC, direzione Torino, e uscire ad ASTI Est

Continuare su SS231, direzione Alba, e poi prendere A33 AT-CN, direzione Cuneo

Uscita obbligatoria a fine autostrada, ancora in costruzione e non ultimata

Continuare seguendo le indicazioni per A6 TO-SV fino al casello di Marene

Prendere A6, direzione Savona, e uscire a Mondovì

Proseguire su Tangenziale di Mondovì sino alle indicazioni per Villanova M.e Roccaforte M.

Continuare sino a Chiusa di Pesio dove a SX, prima di entrare nel paese, si trovano le indicazioni per Certosa di Pesio

Da qui seguire le indicazioni per Pian delle Gorre fino al parcheggio di fronte al Rifugio omonimo

Considerando il tempo di salita, è opportuno che i partecipanti si presentino al Rifugio Garelli entro le 18h00 di Sabato 25 Luglio. Per compattare gli equipaggi nelle auto è prevista una partenza da Tortona alle 10h00, dal parcheggio dove solitamente stazionano le giostre durante la fiera.

Altre informazioni :

Per il pernottamento servono sacco lenzuolo e asciugamano; il sacco lenzuolo ‘usa e getta’ può essere fornito anche dal rifugio al costo di € 3,50.

Il prezzo del pernottamento, cena e prima colazione è stabilito in € 35,00 (unico per soci FIE e tesserati CAI) e non comprende vino, caffè e liquori che sono da pagare separatamente.

La doccia calda, consumo acqua ‘a buon senso’ quindi senza gettoni, costa € 1,50.

Dato che il pane è fatto ‘in casa’ è già stato prenotato un panino a testa per il giorno dopo al costo di € 3,00.

E’ possibile avere un ‘sacchetto gita’ con due panini, un frutto, bibita ed un pezzo di cioccolato a € 10,00.

Al ritorno i conducenti devono pagare € 2,00 agli addetti al parcheggio, che alla Domenica è a pagamento.

Visite turistiche :

Certosa di Pesio prende il nome dall’omonimo e imponente complesso religioso che è visitabile. La sua nascita risale al 1173 e di grande interesse è il chiostro dotato di un lungo porticato con colonne romaniche.

Lungo il tragitto si trova il paese di Pollenzo (Pollentia, antica città romana) dove oltre alle vestigia del vecchio anfiteatro si può ammirare il centro costruito in modo ‘bizzarro’ miscelando diversi stili architettonici.

Gita di un giorno :

Per chi volesse visitare il Parco in giornata, oltre alle visite sopra elencate, si possono fare belle passeggiate nei boschi intorno al Rifugio di Pian delle Gorre (0171-738077), dove si può anche pranzare. Consigliata la camminata alla Cascata del Saut, 40’ circa, o quella più lunga, 1h30 circa, alla Cascata del Gias Fontana.

domenica 19 luglio 2009

Notturna sul Tobbio









Eravamo solo in due, notte limpida ma fredda e ventosa (temp. intorno ai 10 gradi).

mercoledì 15 luglio 2009

Notturna sul Tobbio



Roberto Trek

Organizza

La notturna sul monte Tobbio

Sabato 18 luglio

Ritrovo in Piazza Matteotti a Serravalle ore 18:00

oppure loc. Eremiti ore 18:30

partenza ore 18:45 cena al sacco

munirsi di sacco a pelo, felpa e kway

Rientro all'alba
Colazione alla Baita del Rio Gorzente

Poi per chi volesse Laghi del Gorzente


N.B. Si ricorda che la strada da Voltaggio agli Eremiti è ancora interrotta ci si arriva via Serravalle-Gavi-Bosio oppure per chi proviene da Genova, dai Piani di Praglia.

Notturna sul Tobbio

Roberto Trek

Organizza

La notturna sul monte Tobbio

Sabato 18 luglio

Ritrovo in Piazza Matteotti a Serravalle ore 18:00

oppure loc. Eremiti ore 18:30

partenza ore 18:45 cena al sacco

munirsi di sacco a pelo, felpa e kway

Rientro all'alba
Colazione alla Baita del Rio Gorzente

Poi per chi volesse Laghi del Gorzente


N.B. Si ricorda che la strada da Voltaggio agli Eremiti è ancora interrotta
ci si arriva via Serravalle-Gavi-Bosio oppure per chi proviene da Genova, dai Piani di Praglia.

lunedì 13 luglio 2009

Aria sottile


La scalata comincia alle 15:00 in un pomeriggio inizialmente assolato. Sulle spalle lo zaino da 70 lt. con l'occorrente per un eventuale bivacco. A Massa d'Albe si lascia la macchina su una piazzetta retrostante una piccola chiesetta. Si prosegue lungo un sentiero carrozzabile, sul quale si suggerisce di non lasciare la macchina essendo già quello area del Parco Regionale del Velino e del Sirente.

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venerdì 10 luglio 2009

A piedi - Il Cammino di Assisi, il viaggio lento


CamminaFrancigena 2008: un grido consueto rieccheggiava nel tardo pomeriggio: “dov’è Manu?” - a sottintendere che forse si era persa. Ma Manu non si perdeva mai, e mai ha interrotto il suo peregrinare. Eccola apparire sul Cammino di Assisi, intensa e attenta come non mai. Leggete il suo articolo pubblicato su “Il Giornale”.

“Questa avventura è adatta per chi vuole perdersi, per chi vuole respirare, per chi ha il fiuto di un cane nei boschi e per chi nei boschi non ci entra più da quando era bambino. I cammini lunghi e lenti vanno di moda adesso, la via per Santiago è ormai più frequentata dell’A1 ad agosto, ma questa è una strada per spiriti solitari. E’ il cammino di Assisi, e non per forza bisogna percorrerlo se si crede in Dio e nella sopravvivenza dell’anima…” di Emanuela Fontana


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giovedì 9 luglio 2009

Comunicazioni importanti

VI PREGHIAMO DI DEDICARE QUALCHE MINUTO ALLA LETTURA DEL SEGUENTE MESSAGGIO

Dopo la gita di domenica scorsa ci avviciniamo alla pausa estiva che da sempre contraddistingue l'attivita' escursionistica dell'Associazione. Il prossimo appuntamento e' infatti per il 25 e 26 luglio in occasione della gita in valle Pesio: segue elenco dei prenotati, che vi preghiamo di verificare per segnalarci, POSSIBILMENTE ENTRO FINE SETTIMANA eventuali errori/dimenticanze. Le comunicazioni relative alla gita verranno inviate SOLO a coloro che compaiono in detto elenco e ad eventuali iscritti dell'ultimo minuto (c'e' ancora qualche posto disponibile!). A tutti gli altri diamo appuntamento a settembre.

Prenotazioni pervenute gita Valle Pesio, 25/26 Luglio: Aurora F., Mauro V., Gabriella B., Elisabetta T., Fausto C., Rossana M., Elena C., Carlo M., Lucia B., Fabrizio G., Antonella R., Mario S., Mauro M., Piero P., Luisa G., Enzo B., Valeria Q., Marco B., Lina V., Agostino G., Cesarina

MOLTO IMPORTANTE Segnaliamo che a tra breve si terra' una riunione del Consiglio Direttivo: all'ordine del giorno, principalmente, la valutazione dell’andamento della prima parte della stagione ed un primo esame delle prospettive ed iniziative per il 2010. Seguira’, probabilmente nella seconda meta' di settembre, una nuova riunione; gradiremmo che fin da ora ed entro inizio settembre i Soci ci indirizzassero osservazioni, proposte, idee o spunti di riflessione, in modo tale da permetterci di esaminare e discutere su tutto quanto perverra' in occasione di tale secondo incontro. Gradiremmo in particolare sapere se qualcuno fosse disponibile ad offrire all’Associazione la propria collaborazione ed un poco del proprio tempo libero, nell’ottica di suddividere su piu’ persone possibile gli impegni organizzativi.

Ricordiamo infine che sono aperte le iscrizioni alle seguenti gite:

13 settembre LAGHI DI IVREA a mezzo bus

02/03/04 ottobre VIA FRANCIGENA a mezzo bus

08 novembre COLLINE DEL MONFERRATO a mezzo bus


Si raccomanda ai soci che desiderassero partecipare e fossero ragionevolmente certi della loro presenza di comunicare subito la loro adesione, onde agevolare gli organizzatori nelle prenotazioni dei mezzi di trasporto e nella verifica dei tracciati, rammentando che le gite T = turistiche di Ivrea e del Monferrato, in caso di numero esiguo di partecipanti, saranno eseguite ad anello con trasporto a mezzi propri.

Notiamo con piacere che la proposta VIA FRANCIGENA vanta gia' un buon numero di adesioni.


Grazie a tutti per l'attenzione


BUONE VACANZE!!!

mercoledì 8 luglio 2009

La Valle del Cervino

Il serpentone d'asfalto sale grogiolandosi al sole percorrendo con andatura sinuosa i 27 km della Valle del Cervino, da Chatillon fino a Breuil-Cervinia, dove esaurisce la sua corsa, non prima di avervi fatto scoprire lungo il tragitto altri fantastici itinerari, luogo e paesaggi d'incanto.

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M'è piaciuta così tanto questa valle che organizzerò una gita con le Valliriunite per tornarci...

N.B. Se può interessare, sono disponibili le foto anche in formato originale da utilizzare come sfondo per il monitor.

domenica 5 luglio 2009

Domenica 5 luglio - Valtournenche (Ao)







Sabato 4 luglio in Valtournenche - Valle d'Aosta

Tra Orridi e Cascate

L'azione erosiva dei ghiacciai e delle acque di fusione dei torrenti hanno profondamente inciso il nostro territorio. In alcuni punti i corsi d'acqua si sono aperti un varco scavando alte e strette pareti rocciose, creando spettacolari orridi, come il Gouffre des Busserailles a monte di Valtournenche, della lunghezza di 104 metri, con una profondità di 35 ed una cascata con una caduta d'acqua di 10 metri.

Questo orrido è stato modellato nel corso dei secoli prima dal ghiacciaio del Cervino e in seguito dal torrente Marmore, che scorrendo continua ancora oggi il naturale lavoro di erosione nella roccia.

Sul sentiero che conduce all'entrata davanti alla vecchia casa si possono scorgere le tre marmitte dei giganti (pentole), dette così per la loro forma grandiosa. Passando su un ponte di legno costruito all'interno della voragine, si scorgono, sotto un soffitto che ricorda quello di una chiesa, i nomi dei primi scopritori Jean Antoine Carrel, Giuseppe Vittorio Emanuele Maquignaz e Alessandro Pellissier. Era il 1865 quando i tre si calarono nella spaccatura e scoprirono la grotta, decidendo, in seguito, di costruire dei pontili per esplorarla nei dettagli.

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Sabato 4 luglio in Valtournenche - Valle d'Aosta





mercoledì 1 luglio 2009

Domenica 5 luglio: ANELLO DI CHAMOIS


Ritrovi: 6.45 P.za Milano Tortona, 6.30 retro Caserma Vigili Voghera

Partenza: 7.00 da Tortona, 6.45 da Voghera - in auto
Dislivello: 1.050 m.
Ore di cammino: 6 - Difficoltà EE


Chamois (dal 1939 al 1946 Camosio) è un comune italiano di 96 abitanti[1] della Valtournenche, valle laterale della Valle d'Aosta.Fa parte della Comunità Montana Monte Cervino.

È l'unico comune d'Italia sulla terraferma non raggiungibile da automobile[2], ma solo a piedi, in aeroplano o in funivia con partenza da Buisson con un percorso di cinque minuti.

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Percorso stradale: Autostrada A21 verso Torino, ad Alessandria prendere A26 direzione Gravellona Toce. Seguire indicazioni per Santhia'-Aosta, uscire al casello di Saint Vincent e continuare in direzione Cervinia. Giunti al paese di Buisson lo si attraversa fino a raggiungere il piazzale della funivia dove si parcheggia. Ritrovo per tutti a Chamois ore 10.00

Percorso escursionistico: con la funivia in circa 5 minuti si arriva a Chamois (bar e negozi), si attraversa la piazza seguendo la via centrale e svoltando quindi a destra (indicazioni per Crepin). Dalla localita' Crepin seguire strada sterrata in salita sino a curva secca sulla destra e risalire leggermente fino ad una costruzione in pietra per la presa dell'acqua.

Da qui inizia il sentiero che, risalendo un costone, porta ad un pianoro erboso al cui centro si trovava la conca del lago di Cleyva Bella: aggiratala sino ad alcuni ruderi si risalgono un paio di balconate rocciose (fare attenzione, diverse tracce di sentiero con il principale mal segnalato) fino ad un bivio. Giriamo a sinistra (triangolo con numero 1) ed in breve si giunge il Col des Fontaines, da qui a destra si inizia la discesa sino alle baite di Champsec (sosta pranzo). Si continua la discesa fino a Cheneil, dove si imbocca il sentiero 107 in leggera salita che conduce al Col Cheneil da cui si gira a destra e si sbuca sulla pista da sci che si percorre in discesa fino al lago di Lod. Qui giunti, tra l'ultima casa e la strada sterrata si individua il sentiero che tra muretti a secco ci riporta a Chamois.

Per chi preferisse un percorso piu' tranquillo, da Chamois e' possibile risalire al lago di Lod, dove si trova un bar ristorante, con la seggiovia o con il sentiero (indicazioni per il lago). In questo caso il dislivello e' di soli 200 m.

ATTENZIONE: al momento della partenza ci riserviamo di variare il percorso causa del forte innevamento ancora presente in quota fino alla scorsa settimana

Note: il comune di Chamois e’ adagiato su di una vasta conca prativa della Valtournanche (la valle del Cervino), esposta verso sud e contornata da boschi e pascoli, a circa 1815 m di altitudine. Dal 2006 fa parte delle ‘Perle delle Alpi’, incantevoli localita’ dell’arco alpino unite dalla comune volonta’ di promuovere la tutela del territorio e gli spostamenti liberi dal vincolo dell’automobile; infatti, per raggiungere Chamois, si lascia l’auto nell’ampio parcheggio della funivia di Buisson, frazione di Anrey St. Andre’. Nel 1955 Chamois scelse la soluzione del collegamento a fune anziche’ una ben piu’ comoda strada asfaltata: fino ad allora si raggiungeva il paese in due ore di tortuosa mulattiera che, con le sue 93 curve, superava 700 m di dislivello (in certi punti anche con pendenze di rilievo). La funivia supera questo dislivello in 5 minuti, collegando la frazione di Buisson con la piana di Chamois. E’ un servizio di trasporto pubblico, attivo tutti i giorni dell’anno con corse frequenti che si intensificano durante il periodo estivo.

Oggi Chamois e’ un’importante stazione sciistica ben attrezzatadi moderni impianti di risalita. Sulla sua piazzetta si affacciano il municipio, la chiesetta, qualche albergo ed un ristorante bar, un minimarket, le stazioni di partenza ed arrivo dei principali impianti di risalita e la moderna teleferica per il trasporto delle merci. Dalla piazza si diramano i sentieri che portano alle frazioni (hameau) di Chamois, con caratteristiche ambientali ed urbanistiche tipiche dei villaggi valdostani, ove dominano legno e pietra.

Chamois, come tutti i villaggi in quota della Val d’Aosta, ha origini rurali, abitato da comunita’ agricole quasi interamente autosufficienti: ogni frazione e’ dotata della propria fontana in pietra con abbeveratoio ed il forno per il pane, talvolta il mulino, il granaio, la segheria ad acqua, la scuola, la chiesa, un piccolo cimitero. Oltre alle frazioni, si puo’ raggiungere in circa un’ora e con lieve dislivello La Magdaleine con i suoi mulini ad acquaed i forni per il pane, oltre all’alpeggio di Veuillen (frazione di La Magdaleine), ove si puo’ acquistare un’ottima fontina. L’esposizione del territorio e le particolari disponibilita’ idriche fanno si che La Magdaleine sia una delle zone piu’ caratteristiche della Val d’Aosta in cui e’ possibile ammirare una vasta gamma di fioriture alpestri di elevato pregio botanico, soprattutto tra la prima decade di giugno e fine luglio. Con un poco di sforzo in piu’ o prendendo la seggiovia, da Chamois si puo’ raggiungere il lago Lod, attrezzato di area picnic e punti ristoro: dal lago e’ possibile guadagnare il crinale e proseguire lungo una mulattiera fino alla sella dove sorge il Santuario di Clavalite’, dedicato a San Domenico Savio, e da dove si gode una superba vista sul Cervino e sul sottostante abitato di Cheneil, caratteristica frazione di Valtuornanche.



Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.

Immanuel Kant

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Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia.

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